Robin Hood, la nuova serie prodotta da Lionsgate Television per MGM+ (in Italia disponibile su Prime Video Channels e Mediaset Infinity), funziona: perché mette in scena una Sherwood convincente e pensata per rinverdire una leggenda.
La trama non si discosta molto da quella che tutti conosciamo e che è stata percorsa e ripercorsa sul grande e sul piccolo schermo. Però quello che differenzia questa serie è l'ottimo cast e una serie di scelte azzeccate. Ad esempio la profondità psicologica e un'attenzione particolare al rapporto tra Robin e Marian.
Dopo l'invasione normanna dell'Inghilterra, Rob (Jack Patten), figlio di una guardia forestale sassone, e Marian (Lauren McQueen), figlia di un lord normanno, si innamorano e combattono insieme per cercare di costruire un mondo più equo. Mentre Rob si afferma come leader di una banda di ribelli fuorilegge, Marian si infiltra nel potere a corte, ed entrambi collaborano per contrastare la corruzione e portare la pace nel Paese. Insomma Marian smette di essere solo e soltanto una pulzella da salvare. Quanto al cast il pezzo da novanta è Sean Bean nei panni dello Sceriffo di Nottingham.
Mette in scena un cattivo molto sfaccettato e convincente. E visto che si parla, nel caso di Bean di una della star del Trono di spade... Sì Robin Hood metabolizza tutto quello che serve dell'estetica lanciata dalla serie tratta dai romanzi di Martin.