Cronache

La serie B dà un calcio agli accordi con le tv: sabato inizio a rischio

Emmanuele Gerboni

Gli unici indizi sono le indiscrezioni che filtrano, saremmo lontanissimi da un’intesa. Dopo il giro di consultazioni tra la Lega Calcio, guidata dal vice presidente Luca Baraldi, e la delegazione dei network televisivi. Nessuna intesa, aspettando, poi, la voce ufficiale di tutte le società di serie B che sarà espressa oggi, sempre negli uffici della Lega a Milano, dopo l’assemblea straordinaria di tutti i club della cadetteria. Fischio d’inizio alle undici, impossibile anticipare la chiusura. Sul tavolo (pardon sul rettangolo di gioco) troppi argomenti importanti. Beh, oggi saranno formalizzate ufficialmente le offerte ricevute, ma come detto, sembra, da sussurri che circolano, che la stretta di mano non sia poi così vicina. Anzi, le parti sarebbero ancora molto lontane. Almeno, per quanto riguarda Sky, Rai e Mediaset. Tutto in stand by, quindi. Ancora ventiquattro ore che saranno caldissime, inutile nasconderlo. Un’apertura, forse, ci potrebbe essere con Sportitalia ma l’indicazione emersa dagli incontri è stata piuttosto chiara: non ci siamo ancora, la serie B sperava in qualcosa di diverso. Non si escludono colpi di scena, ripetiamo: oggi, la serie B alzerà tutti i veli, dovrà prendere una posizione ufficiale. Ormai siamo vicini al fischio d’inizio. È stata frenetica la giornata a Milano: I vicepresidente di Lega per la B Baraldi, assieme a Moroni (Lecce), Riccardi (Piacenza), Locatelli (Treviso) e Cazzola (Bologna) hanno incontrato singolarmente i dirigenti dei network che potrebbero trasmettere le partite del torneo cadetto. Presenti agli incontri per la Lega anche il segretario Brunelli e il consulente Marco Bianchi. Il primo incontro è stato con Giorgio Giovetti di Mediaset, alle 13 è iniziato quello con Giuseppe Pasciucco per la Rai e, nel pomeriggio, ci sono state le riunioni con Sky, Telecom-Media Partner, H3G e, per ultimo quello con Bruno Bogarelli di Sportitalia. Appunto. Sarebbe probabilmente l’unica soluzione, quella di Sportitalia, che potrebbe essere vincente. Oggi il gran finale, dentro o fuori.
Torniamo a Genova, apriamo una piccola parentesi. Presto Fernando Forestieri potrebbe indossare la maglia azzurra. È ancora presto, non ci sta pensando, ma il suo futuro sembra proprio quello. Una premessa. I genitori sono italiani, lui ha il passaporto italiano. Nel suo curriculum anche una convocazione con la selezione argentina Under 16. Questo non gli pregiudicherà una possibile avventura azzurra, diventa vincolante una precedente esperienza solo a livello di Under 21. Magari, adesso non ci pensa ma tutte le strade portano lì. Lui e la nazionale Italiana sarà un bello spettacolo: «È stato emozionante giocare a Marassi, ma adesso devo pensare soltanto a lavorare», racconta lui. Testa sulle spalle, piedi che fanno volare il pallone.

Piccoli fenomeni crescono.

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