Serie A, ultima a Natale nel ’60 S. Silvestro ’67 con Juve-Inter

Vacanze di Natale? Un fenomeno molto recente per il calcio italiano. Basta andare indietro di una ventina d’anni e si scopre che la sosta era quasi inesistente. Se poi si va ancora più indietro si scopre che il pallone non era vietrato nemmeno nelle giornate più “festaiole“. Non c’erano anticipi nè notturne, né la televisione che condizionava il calendario: tutti in campo alle 14.30, i capitani con i tradizionali gagliardetti si scambiavano anche in panettoni, e poi a casa a festeggiare.
Per ritrovare l’ultima giornata di campionato disputata all’ultimo dell’anno bisogna andare al 31 dicembre 1977, con Juve-Bologna (1-0, gol di Causio per la cronaca), mentre il 24 dicembre 1972 si giocò per l’ultima volta alla Vigilia di Natale (con Napoli-Milan e Fiorentina-Roma). Esattamente 40 anni fa, il 26 dicembre 1971, si giocò invece per l’ultima volta a Santo Stefano (con Fiorentina-Inter). Negli anni Sessanta si giocarono addirittura dei big match come Juve-Inter a San Silvestro del ’67 e Juve-Milan alla Vigilia di Natale del ’66.
Per ritrovare l’ultima volta in campo a Natale il balzo è più lungo: 25 dicembre 1960 con l’Inter che batte 4-1 la Spal (Lindksog, Firmani e doppietta di Corso) e raggiunge in testa la Roma fermata sullo 0-0 a Lecco.

E di conseguenza si giocò anche a Capodanno del ’61 con il curioso contrattempo di Catania-Bari: a causa dell’improvviso sciopero dei trasporti l’arbitro Genel dovette partire in macchina da Trieste e dopo 18 ore di guida e 1200 km di strada giunse al “Cibali” 40 minuti dopo l’orario del fischio d’inizio. La partita ugualmente, ma fu sospesa per oscurità alla fine del primo tempo e recuperata il 12 gennaio. Altri tempi.

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