«Sto ancora valutando» dice Guido Podestà alla vigilia delle nomine di Tem e Serravalle. Ambienti della Provincia fanno sapere che, almeno per Serravalle, è probabile uno slittamento delle decisioni a dopo Pasqua. Ad agitare le acque sono i nomi che circolano per il futuro delle società che gestiscono le infrastrutture: per la Tem si parla di una conferma di Fabio Terragni ad amministratore delegato e dell’arrivo di Loris Zaffra come presidente. Tem è la holding che controlla la società operativa Tangenziale Esterna spa. In ballo c’è il futuro della Pedemontana, in particolare delle strade (tangenziali e non) connesse all’arteria che entro il 2015 collegherà Varese a Bergamo. Loris Zaffra è in uscita dall’Aler, la società che gestisce l’edilizia residenziale pubblica, e così cambierebbe settore e diventerebbe presidente della strategica Tem, società controllata dalla Provincia. Oltre tutto, Zaffra lascerebbe così liberi i vertici dell’Aler e questo inevitabilmente apre un’altra partita dai contorni complessi in un settore strategico come è appunto l’edilizia pubblica. Si discute poi di Milano Serravalle, la società controllata dalla Provincia che gestisce le tre tangenziali milanesi e l’autostrada verso Genova. «Valuteremo » ripete Podestà. Gli incarichi in via di cambiamento sarebbero quelli del presidente di Milano Serravalle, Marzio Agnoloni, e dell’amministratore delegato, Federico Giordano. Il presidente è considerato un uomo vicino al coordinatore nazionale del Pdl, Denis Verdini, così la mossa di Guido Podestà di sostituire Agnoloni è ritenuta una specie di dispetto. Poiché è stato il coordinamento nazionale del Pdl a nominare coordinatore regionale Mario Mantovani, il suo predecessore Podestà sembra deciso a far valere i suoi poteri in Provincia per decidere le nomine a modo suo. Inutile dire che l’ipotesi dispiace a molti. Così, anche se l’arrivo di un nuovo presidente è praticamente certo, il nome è ancora in dubbio. Fonti della Provincia suggeriscono che nelle ultime ore stia invece rientrando l’ipotesi di sostituire l’amministratore delegato della Milano Serravalle, Federico Giordano, gradito a Unicredit. Qualche voce di addio riguarda Bruno Binasco, consigliere che era rientrato lo scorso anno proprio durante il mandato Podestà. Tra i possibili arrivi, in un ruolo dirigenziale, si era parlato di Carmen Zizza, che lo stesso Podestà ha definito esperta in relazioni con Autostrade, ma alcune verifiche starebbero evidenziando che la signora Zizza non è provvista dei titoli necessari per ricoprire l’incarico. C’è poi la questione degli interessi non lombardi in gioco. Se è lecito il paragone epico, il timore è che sia un cavallo di Troia ad agitare il mondo locale delle infrastrutture.
Molti si interrogano sul ruolo della famiglia Benetton, ovvero Autostrade per l’Italia, ovvero il più diretto concorrente della Pedemontana e delle nuove strade collegate all’arteria lombarda che Regione e Provincia stanno realizzando in project financing. Come rivela Mf, sembrava che volessero disimpegnarsi da Tem, invece sarebbero intenzionati a partecipare all’aumento di capitale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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