«Ora indichiamo la provenienza nelletichetta». Subito dopo il nuovo allarme alimentare scattato in Europa, la Coldiretti ha sottolineato che «il tempestivo avvio dei controlli a livello nazionale per verificare se partite contaminate sono effettivamente entrate al pari di quanto avvenuto in Francia e Belgio, è rassicurante in un Paese come lItalia che può contare sulla più estesa rete di veterinari a livello comunitario». Ma ha anche rilanciato un tema da tempo al centro del dibattito: «È necessario estendere immediatamente lobbligo di indicare in etichetta la provenienza anche per la carne di maiale al pari di quanto è stato già fatto per quella di pollo e per quella bovina dopo le emergenze aviaria e mucca pazza». La Commissione Europea ha fatto scattare il sistema di allerta rapido per la carne di maiale irlandese, nella quale è stata riscontrata una presenza di diossina 100 volte superiore ai livelli massimi consentiti dalle normative europee.
Secondo lassociazione, di fronte alle emergenze sanitarie che si rincorrono - dalla melamina alla diossina allaviaria - servono anche misure strutturali con un sistema di etichettatura obbligatorio che indichi la provenienza e lorigine degli alimenti, come elemento di trasparenza per produttori e consumatori e a garanzia della sicurezza alimentare.«Serve letichetta dorigine obbligatoria anche per i suini»
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