Cronaca locale

«Servirà a evitare altre illegalità»

De Corato: «Abbatterle tutte? È difficile, serve un atto di sequestro»

Non è stato facile. «Ma servirà a scoraggiare chi volesse costruire altre case abusive», sospira in vicesindaco, Riccardo De Corato, davanti all’abitazione di via Cusago appena abbattuta dalla ruspa. In questa zona, periferia sud ovest della città, oltre Baggio, ce sono una ventina, costruite tra il 2002 e il 2005 su aree agricole. «Abbatterle tutte? Non è così semplice - aggiunge il vice sindaco aspirando una boccata di sigaro-. In questo caso la magistratura ci ha sostenuto, il pm che ha disposto il sequestro dell’abitazione dopo la nostra denuncia e mandato in galera il proprietario che vi era rientrato, violando i sigilli. Senza il sequestro non possiamo intervenire. E su 20 ville abusive, finora è stato disposto per un’altra soltanto».
Tutto è partito dalle segnalazioni della stazione di Baggio della polizia locale. I lavori nella casa abbattuta ieri iniziano nell’agosto del 2004. «Nello stesso anno - ricorda De Corato - la polizia locale aveva posto i sigilli alla villetta, ordinando ai proprietari di demolirla». A distanza di un anno, però, la casa è ancora al suo posto. Il Comune prima di abbatterla deve frazionare l’area e acquistarne gratuitamente il possesso. Procedure macchinose che si concludono pochi giorni fa. E a questo punto possono muoversi le ruspe.
La zona a ridosso di Muggiano negli anni scorsi fu lottizzata in fette da 1500 metri quadrati vendute a privati che speravano di vederle trasformate in aree edificabili. Ma il desiderio è rimasto tale e molti proprietari hanno rivenduto i lotti, a prezzi più alti. A comprarli sono stati i rom che non hanno esitato a costruirvi villette con giardino e, in alcuni casi, piscina. Un piccolo quartiere con l’allacciamento elettrico (e l’acqua prelevata dai pozzi) sui cui pendono ricorsi presentati dai rom al Tar contro le ordinanze di sgombero e demolizione.
Quella di ieri è stata la prima. «Andava ripristinata la legalità, non ci possono essere zona franche» commenta l’assessore alla Sicurezza, Guido Manca.

Commenti positivi arrivano anche da Roberto Alboni di An («vanno indagati i rom che hanno aggredito gli agenti e si sono opposti allo sgombero») e da Davide Boni della Lega.

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