«Ma servono molte più ispezioni»

«Va tutto bene, ma si può senz’altro fare ancora meglio». Domenico Zambetti, assessore regionale all’Ambiente, plaude alle iniziative messe in atto finora dal Comune, ma al tempo stesso chiede a Palazzo Marino un impegno maggiore nella lotta all’inquinamento. A cominciare proprio dalla riconversione delle caldaie ai controlli sugli impianti di riscaldamento condominiali.
«Il mio collega Zampaglione dice di aver compiuto 15mila controlli soltanto nella stagione invernale corrente - commenta Zambetti - ma secondo me non è poi un numero così alto come sembra. Secondo i nostri calcoli, Palazzo Marino avrebbe potuto effettuarne almeno 20-25mila. Eppoi, a nostro avviso, bisognerebbe estendere questi controlli sull’intera area critica milanese in misura diffusa, completa ed efficace. Il Comune potrebbe sempre avvalersi dei nostri ufficiali giudiziari dell’Arpa per fare più controlli, basta richiederne la collaborazione. Che noi siamo comunque pronti a fornire al Comune di Milano».
Riguardo la riconversione delle caldaie, Zambetti osserva che «quanto fatto finora dal Comune è sicuramente importante, ma anche in questo caso l’azione andrebbe rafforzata».
Quanto poi alle critiche formulate ieri da Verdi («Formigoni faccia atti concreti e non si limiti ai consigli da Nonna Papera) e Rifondazione («dal governatore arrivano solo proposte semplicistiche, non una via d’uscita dal problema»), la presidenza regionale ha replicato dicendo che «la loro è demagogia priva di fondamento».

Sempre ieri l’assessore ai Servizi, Maurizio Bernardo, ha annunciato che basterà la carta regionale per richiedere incentivi per l’installazione di impianti a gas o metano sull’auto e che sta per partire un progetto-pilota per impianti fotovoltaici di nuova generazione.

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