Sessant’anni di teatro d’arte Nel nome dei padri Grassi e Strehler

Prendono il via domani i festeggiamenti che riuniscono i personaggi che l’hanno reso celebre

Furono Giorgio Strehler e Paolo Grassi i fondatori di quell’epicentro culturale che, in sessant’anni, con il suo fremito poetico, ha coinvolto l’intero mondo dell'arte. Se il 14 maggio 1947 lo slogan che animava la fervente attività ancora in stadio embrionale del Teatro Piccolo, nato in una sala di cinema, era «Un Teatro d’arte per tutti», oggi, nel 2007, spalancando le porte all’universo artistico mondiale, il Teatro Piccolo festeggia la sua intensa attività celebrando quel meritato prestigio internazionale e promuovendo «Un Teatro d’Arte per tutti da tutto il mondo».
Da domani, prende il via ufficialmente una serie di festeggiamenti che riunirà, attraverso varie iniziative, tanti personaggi che hanno fatto la storia di una delle istituzioni più care ai milanesi come il Piccolo Teatro. A partire dall’inarrestabile Arlecchino, cui non poteva che rendere volto e movenze Ferruccio Soleri; l'11 si avrà così, sulla scena del Grassi, l’occasione di festeggiare anche i sessant’anni della storica rilettura dell’Arlecchino servitore di due padroni, che fu uno dei marchi di fabbrica di Giorgio Strehler. Alla fine della rappresentazione, è in programma la cerimonia di nomina di Ferruccio Soleri quale Ambasciatore Unicef. Sabato, alle ore 16 il Piccolo si consacrerà ai piccoli; al Teatro Studio torna, infatti, La barca dei comici di Carlo Goldoni, diretta da Stefano de Luca, stretto collaboratore anche di Ferruccio Soleri nell’allestimento dell’Arlecchino. Lo spettacolo, coprodotto con teatro Gioco Vita che da qualche tempo collabora con l’istituzione teatrale milanese, è dedicato ai lavoratori del Piccolo Teatro. Nella Scatola Magica del Teatro Strehler, invece, alle ore 16 sarà Fabrizio Montecchi a dirigere Circoluna. La giornata clou dei festeggiamenti per questo speciale compleanno sarà quella di domenica quando al Teatro Grassi alle 11 si darà uno speciale Benvenuto a tutta la cittadinanza, guidata alla scoperta dei luoghi insoliti e inediti che si trovano all’interno dello spazio teatrale. Con ingresso libero, previo ritiro dell'invito gratuito alla biglietteria verrà inaugurata la mostra di Ezio Frigerio, la Casa di Arlecchino. Storico collaboratore di Giorgio Strehler, Frigerio, dopo essersi occupato per anni delle scenografie, esporrà nel foyer l’ambientazione creata per la messinscena dell'Arlecchino. Se all’ingresso sarà ricreato un Campiello veneziano, non mancherà la pedana storica del personaggio multicolore della Commedia dell’Arte accompagnato dal fondale originale, il tutto inquadrato in una piccola stanza di cielo. Alle 21.00 appuntamento curato da Lamberto Puggelli con Teatro che passione: omaggio a Paolo Grassi e Giorgio Strehler. Sulla scena del Teatro Grassi si alterneranno Renato De Carmine con brani di «Vita di Galileo», Piero Mazzarella con stralci de «El Nost Milan», senza trascurare Gian Carlo Dettori con pezzi tratti da «l’Opera da tre soldi». Ma anche Milva, Pamela Villoresi, Ottavia Piccolo e altri ancora renderanno omaggio ai due fondatori, accompagnati dalle voci e dalle immagini di Strehler e di Grassi con un finale di serata corale.

Alle celebrazioni non potevano mancare gli allievi ed ex allievi del Teatro Piccolo che, sulla scena del teatro Studio, martedì 15, dalle 15 alle 24, curati dal coordinatore didattico Enrico D'Amato, daranno vita a Teatro Studio Blob rendendo così omaggio alla dimensione formativa della scuola.

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