Sesso sfrenato e droga In manette le star di Telefrance1 e Cnn

Un morto nel festino a luci rosse a casa del francese Binet. L’inglese Quest beccato a Central Park con un uomo

Parigi e New York, un festino a luci rosse in un lussuoso appartamento e un appuntamento al buio a Central Park. In mezzo, la droga e due volti famosissimi dei media finiti in manette, il francese Patrick Binet, presidente di Telefrance1 international e Richard Quest, celebre conduttore della Cnn.
Il caso Binet, in Francia, fa scandalo: un torbido intreccio tra tv e politica, internet utilizzata per incontri tra soli uomini, sesso e droga senza freni, una vittima per overdose, nomi eccellenti. Patrick Binet, 55 anni, è l’anfitrione del party a luci rosse, quello durante il quale, giovedì notte, muore per overdose Fabrice Lauseur, 40 anni, stretto collaboratore di Christine Albanel, il ministro della Cultura del presidente Nicolas Sarkozy. Al festino c’erano anche altri tre giovani sui 30 anni che la polizia ha identificato e rimesso in libertà: un insegnante, un pubblicitario e un commerciante invitati, a quanto sembra, attraverso una chat sul web. Lauseur sarebbe stato stroncato da un infarto provocato dall’assunzione di un mix di cocaina e acido gamma idrossi-butirrico, o Ghb, un farmaco noto anche come «ecstasy liquida» e «droga dello stupro». Se preso insieme all’alcol, può essere letale. Il funzionario, che i colleghi ricordano come «un ragazzo serio, puntuale e scrupoloso», è stato trovato morto la mattina di giovedì dallo stesso Binet. Portato in commissariato per accertamenti, sabato il dirigente di Tf1 è stato rimesso in libertà dopo essere stato incriminato per «omicidio colposo». Binet è uno dei massimi dirigenti della televisione francese: a Tf1 dirige il dipartimento che si occupa di acquisizione e vendita dei programmi e, tra qualche settimana, dovrebbe recarsi al Festival del Cinema di Cannes. A questo punto, però, non è chiaro se potrà farlo. Telefrance1, per il momento, tace. Non ha fatto sapere se Binet sarà sospeso né ha parlato del caso nei suoi notiziari, a differenza di tutti gli altri media d’Oltralpe, dove la notizia ha avuto larga risonanza.
In questo l’emittente sembra avere seguito l’esempio dell’americana Cnn a proposito di un episodio «censurato» che ha coinvolto uno dei suoi giornalisti più famosi e amati dal pubblico per la sua simpatia. Richard Quest, inglese, conduttore 46enne, nella notte tra giovedì e venerdì è stato arrestato a Central Park, a New York, mentre si intratteneva con un altro uomo. Erano le tre del mattino, i cancelli del parco erano chiusi, ma Quest e l’amico erano molto occupati: il giornalista è stato trovato con una corda legata al collo e ai genitali, aveva una bustina di droga in tasca e un fallo di gomma infilato in uno stivale.

Gli agenti l’hanno subito ammanettato, due le accuse: essere entrato nel parco durante la notte (è proibito dopo l’una) e possesso di stupefacenti, cioè la pasticca di metanfetamina, spesso utilizzata come stimolante sessuale. Quest è stato scarcerato dopo poche ore e ha accettato di seguire sei mesi di terapia antidroga. Se la terapia darà risultati positivi, le incriminazioni cadranno.

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