Settecento bambini restano senza pranzo

Settecento bambini senza pranzo. Lo ha denunciato Fabio De Lillo, consigliere di Forza Italia al Comune di Roma, secondo il quale il digiuno obbligato avrebbe interessato gli scolari delle «Gianicolo» e «Cesana», di Monteverde, che non hanno ricevuto i pasti previsti dal servizio mensa. «Si tratta - accusa De Lillo - di un grave disservizio che ha recato danno al benessere psicofisico dei bambini». Ricostruisce De Lillo: «Più volte raggiunta telefonicamente, la ditta ha infatti assicurato che sarebbe intervenuta a sanare il disservizio con pasti alternativi, ma senza alcun riscontro, e il personale è stato costretto a chiamare le famiglie».

«Chiediamo di sapere con urgenza - conclude il consigliere azzurro - quale sia la causa del disservizio, per quale motivo il servizio mensa non sia stato attuato e perché la ditta appaltatrice non sia stata in grado di fornire neanche una soluzione alternativa: è necessario conoscere al più presto le modalità di questa vicenda perché fatti come quello di oggi non possono e non devono ripetersi mai più in nessuna scuola di Roma».

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