Roma

La sfida di Alemanno «Roma più sicura, tendenza invertita»

Se è vero che sei romani su dieci sono contenti dell’operato della giunta Alemanno il merito è anche del modo in cui è stata affrontata l’emergenza sicurezza. Ne è sicuro il sindaco Gianni Alemanno che ieri mattina ha anticipato i risultati di un sondaggio commissionato dal Campidoglio alla Ipsos, sondaggio che doveva essere presentato ieri, ma lo sarà oggi (il numero uno della società di indagini, Nando Pagnoncelli, è rimasto bloccato a Milano dal maltempo). Ebbene, il gradimento del sindaco e del suo staff è in crescita: 60 per cento contro il 51 del settembre scorso. E Alemanno è convinto che gli ultimi episodi di criminalità (lo stupro di Capodanno, l’americano accoltellato a Campo de’ Fiori) non influiranno su questo giudizio: «A Roma è cambiato molto perché i dati della questura ci dicono con chiarezza che i reati sono diminuiti del 20 per cento rispetto allo scorso anno. Abbiamo cominciato a invertire la tendenza ma questo non vuol dire che Roma sia una città sicura. Per tanti anni - ha continuato il sindaco - Roma è stata lasciata abbandonata a se stessa e si è negato il problema sicurezza. Quindi ci vuole del tempo e un impegno intenso per avere una città realmente sicura».
Parole che secondo l’opposizione sono soltanto propaganda. «Se in Campidoglio governasse ancora il centro sinistra - dice il ministro dell’Interno del governo-ombra, Marco Minniti (Ds) - questa destra sarebbe come ha fatto in passato a fomentare gli animi. Noi non siamo come loro -aggiunge Minniti -. Il tema della sicurezza è troppo delicato per essere brandito cinicamente per propaganda politica. Gli episodi gravissimi di questi giorni dovrebbero far riflettere seriamente il sindaco di Roma». E se il presidente della Provincia Nicola Zingaretti parla di «approccio non generoso, non veritiero e non corretto» da parte di Alemanno sul tema sicurezza, l’ex assessore Jean Leonard Touadi (Pd) è sicuro che «Gianni Alemanno stia giocando allo scaricabarile, fingendosi un deus ex machina». Ma il centrodestra non ci sta. «In fatto di sicurezza - dice il presidente della commissione Sicurezza del Comune Fabrizio Santori - non prendiamo lezioni dalla passata amministrazione».
E ieri incontro all’assessorato alle Attività Produttive per disporre interventi di verifica e controllo sulle attività di somministrazione di alimenti e bevande nel centro. Dalle prossime settimane controlli a tappeto da parte di polizia municipale e Osservatorio comunale sull’occupazione e le condizioni del lavoro. «Con questa direttiva - assicura l’assessore alle Attività Produttive Davide Bordoni - daremo un segnale forte di controllo del territorio, creando una task-force con la collaborazione di tutte le istituzioni competenti».

E il delegato del sindaco per il centro storico Dino Gasperini annuncia che domani, sabato e lunedì si svolgerà una serie di incontri con le associazioni dei residenti e dei commercianti per illustrate le nuove direttive che interesseranno i laboratori artigianali e i circoli culturali del centro storico e per discutere le proposte da presentare al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

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