LExpo si farà ma in tono minore, dice Umberto Bossi. Il primo stop dal campo leghista è arrivato da Leonardo Carioni, esponente del cda di Expo 2015 che fa riferimento al Carroccio. «Vogliono fare un carrozzone» ha detto Carioni in unintervista al Giornale, subito dopo un incontro con il ministro dellEconomia, Giulio Tremonti. Adesso a togliere troppe speranze ai protagonisti della kermesse è il leader della Lega.
Umberto Bossi, a margine di un comizio ad Alzano Lombardo, ha spiegato a chiare lettere di non avere grande fiducia nelle potenzialità dellevento. E ha espresso i suoi dubbi sulle grandi aspettative che gli enti locali lombardi ripongono nellExpo, sottolineando che si tratta di una manifestazione che aveva più senso nel secolo passato e che proprio per questo nelle sue ultime edizioni non ha mai avuto grande successo. «Milano farà lExpo - le parole di Bossi - però senza le illusioni che qualcuno si era messo in testa: milioni di persone, un sacco di soldi... LExpo è una manifestazione del secolo scorso, quando uno voleva vedere lautomobile andava lì, quando uno voleva vedere la centrale elettrica andava lì, ma oggi non più».
Parole che non tranquillizzeranno certamente il Bie, davanti al quale i responsabili dellExpo si presenteranno il 2 giugno. Spiega la Moratti: «Il Bie giustamente tiene tutte le candidature e le aggiudicazioni sotto controllo, e non fa differenza la nostra rispetto ad altre». Ma è convinta che eventuali ritocchi potranno essere fatti: «Altre città che sono state aggiudicatarie dellExpo hanno avuto criticità addirittura nellapprovazione del masterplan da parte del Bie.
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