Cronaca locale

Sfilate e passi a due: Moda e Danza scendono in piazza

La città ha a cuore la moda e passa da una liaison d’intermittente passione a una plateale dichiarazione d’amore: Milano Loves Fashion. È questo, infatti, il titolo del grande appuntamento voluto dal Comune la sera del 24 settembre. Obiettivo: festeggiare l’apertura della fashion week. «A dispetto della percezione effimera ed elitaria che spesso si ha della moda, la creatività rappresenta il 50 per cento del pil di Milano e il fashion ben il 21 per cento - spiega Giovanni Terzi, assessore alla Moda e Design del Comune che annuncia un evento di grande suggestione allestito in Piazza del Duomo. Un’ora di puro spettacolo con la partecipazione di ospiti internazionali tra i quali l’etoile Eleonora Abbagnato e Fanfare Le Snob. E in più la sfilata di un marchio amato dai giovani di tutto il mondo: C'N'C disegnato da Ennio Capasa di Costume National. «Come fashion designer e milanese d’adozione ho sentito che era arrivato il momento di prendersi la responsabilità di inaugurare un nuovo modo di comunicare il mio lavoro, di parlare un linguaggio meno autoreferenziale - dice il bravissimo stilista pugliese che ha avuto il privilegio di affinare la sua arte nell’atelier del grande Yohji Yamamoto a Tokyo. Sin dagli esordi, con il progetto C'N'C, ha lavorato sulla mescolanza delle diverse arti performative e dei loro linguaggi, oltre che sul legame che queste devono mantenere e sviluppare con la «strada». «In tutti questi anni ho prodotto, a Milano, dei veri e propri spettacoli, destinati però a un pubblico di addetti ai lavori - aggiunge - tuttavia volevo condividere fino in fondo questi contenuti con la città che ho scelto come mia. Oggi sono orgoglioso di essere il primo a «portare in piazza» un nuovo modo di comunicare la moda: aperto, dinamico e coinvolgente». Che Milano stia riconsiderando il suo rapporto con le energie più propositive del suo tessuto produttivo è un dato di fatto. «In un momento di criticità economica dobbiamo difendere le aziende che lavorano nel contesto della creatività, un comparto strategico del business di Milano. Quindi sostenere e promuovere il settore moda anche attraverso un più stretto e condiviso legame con la città, aprendo spazi, luoghi e opportunità», sostiene Terzi sottolineando la bontà del nuovo progetto «Enjoy Milano» studiato in collaborazione con Camera Nazionale della Moda per far sé che la città, durante la fashion week, si riaccenda attraverso l’arte, il cinema, le boutique e i ristoranti. Milano Loves Fashion - inizio alle 20.

30 - prevede la partecipazione di oltre 40 mila persone, addetti ai lavori, compratori e soprattutto personaggi, artisti e ospiti d'onore che sotto la regia di Marco Balich - colui che ha ideato e prodotto le cerimonie di apertura e di chiusura dei giochi olimpici invernali di Torino e dei giochi del Mediterraneo di Pescara - celebreranno la moda, la grande musa di Milano, che per la prima volta si apre alla città. Riuscirà quest'abbraccio a far calare il numero di coloro che durante i frenetici giorni delle sfilate sbuffano e si lamentano di tutto, dal traffico alla mancanza di taxi?

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