Sgarbi cita per danni «Sgarbi, l’altro»

Sgarbi cita in giudizio l’altro Sgarbi. O meglio, «Sgarbi l’altro»: questo il titolo dello spettacolo teatrale che vedeva come protagonista il celebre critico d’arte, ex deputato, professore, sindaco e personaggio tv, e del quale lo stesso Sgarbi ha citato i produttori. Chiedendo 540mila euro per «lucro cessante» e «danni biologici», spiega l’agente di Sgarbi Salvo Nugnes. Questa la vicenda: a fine 2009 Sgarbi tiene a Milano le prime sei serate della tournée, che prevedeva inizialmente 60 spettacoli in tutta Italia. Ma la produzione, nelle persone di Vincenzo Iannone e Silvia Bianculli, non paga le performance al professore, che decide di non prestarsi più sul palcoscenico.

Tutto finito? No, perché nonostante l’annullamento della tournée, sabato scorso lo spettacolo era in programma al teatro Creberg di Bergamo, con tanto di biglietti già venduti a un pubblico ignaro. Ovviamente la serata, di cui Sgarbi ha assicurato essere stato tenuto all’oscuro, è stata annullata all’ultimo momento, con «grave danno all’immagine del professore» sottolinea Nugnes.

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