Milano investe sempre di più in cultura: è quanto emerge dalla previsione di bilancio per il 2007 presentata ieri dallassessore Vittorio Sgarbi. Venti per cento in più rispetto allanno scorso, con fondi che passano da quasi 28 milioni di euro a 33,5 milioni per il 2007, mentre nel 2005 la spesa era stata di 31 milioni di euro. Bilancio che si fregia di un titolo quanto mai ambizioso: «Garantire una cultura accessibile a tutti».
Per essere di parola il vulcanico assessore spara la prima cartuccia: «Voglio riportare i musei alla gratuità. La mia proposta è stata accolta in giunta e gode dellappoggio del sindaco. La decisione però è affidata al consiglio comunale». Musei con accesso gratuito è lidea di Sgarbi, che manterrebbe però a pagamento solo lingresso al Castello Sforzesco, che dovrebbe costare 5 euro «per "punire" chi va al Castello solo per fare un pic-nic o due passi - scherza lassessore - senza visitare le collezioni. Laccesso a tutte le raccolte del Castello, infatti, rimarrà gratuito. I musei del castello - continua il critico - insieme a quello di Storia naturale, sono tra i pochi che guadagnano dai biglietti dingresso, tutti gli altri sono in perdita: costa di più, quindi, pagare il personale di biglietteria che eliminare direttamente il ticket». Lentrata libera ai musei, in realtà, non è una novità assoluta per Milano: era stato lassessore dalla Cultura sotto la giunta Albertini, Salvatore Carruba, a reintrodurlo.
Nota stonata tra i buoni propositi le biblioteche rionali. «Rischiano di chiudere ogni giorno - denuncia la responsabile del settore Biblioteche di Palazzo Marino, Stefania Jahier -: 150 o 200mila euro sarebbero sufficienti per garantire lapertura serale di altre 4 o 5 biblioteche». Il problema, spiega, «è la carenza di organico. Servirebbero altre 60 addetti, per un costo complessivo di circa 2 milioni di euro, per estendere lorario continuato dalle 9 alle 19,30 a tutte le biblioteche della città». Ricorrere a sponsor? «Abbiamo lavorato con sponsor in passato - risponde la direttrice - ma è difficile che accettino di pagare il personale, preferiscono offrire servizi, tecnologia o innovazione». A favore delle biblioteche i consiglieri dellopposizione hanno annunciato che presenteranno degli emendamenti al bilancio per garantire più fondi.
Anche opere pubbliche nel bilancio del settore Cultura: 11 milioni di euro saranno destinati alla sostituzione del proiettore e dei macchinari che muovono la volta del Planetario che risalgono agli anni 60, mentre 2 milioni e mezzo dovrebbero essere destinati al restauro delle facciate della Rotonda della Besana e per la sistemazione del porticato. Quarantasei milioni, invece, dovrebbero finanziare il progetto della Cittadella delle Culture allex Ansaldo.
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