Dopo lo sgombero di tre campi rimosse 360 tonnellate di rifiuti

Circa settanta nomadi sono stati allontanati l’altro giorno da tre diverse località della città dalle forze della Polizia locale. Mentre si fanno anche i conti con le ultime operazioni effettuati dai ghisa all’inizio della settimana in via Vaiano Valle, Barzaghi e Rizzoli. Subito dopo gli sgomberi infatti è dovuta intervenire l’Amsa, chiamata per rimuovere i rifiuti lasciati dagli «ospiti»: 360 tonnellate al momento, ma il lavoro non è ancora finito.
L’ultimo blitz dei vigili urbani ha invece riguardato tre diversi insediamenti. In particolare due famiglie bosniache, composte da dieci persone provenienti proprio dallo sgombero di via Vaiano Valle, sono state allontanate da una cascina dismessa di via Boffalora, dove avevano parcheggiate le loro roulotte. Ultimato l’intervento, i ghisa hanno posizionato «new jersey» per impedire l’accesso alla struttura. Poco distante, in un’area verde comunale, i vigili hanno invece trovato sette baracche occupate da circa venti rom romeni che sono stati identificati e allontanati. Infine in via Toledo sono stati «sfrattati» una quarantina di nomadi italiani con dieci roulotte. A seguito degli smantellamenti di baraccopoli avvenuti l’altro giorno in via Vaiano Valle, Barzaghi e Rizzoli, e che hanno comportato l’abbattimento di 80 baracche e l’allontanamento di circa 180 abusivi, è iniziata la bonifica dell’area. L’Amsa ha finora rimosso, operazioni peraltro non ancora completamente concluse, ben 360 tonnellate di rifiuti.
«Grazie a 471 sgomberi - spiega Riccardo De Corato, vice sindaco e assessore alla Sicurezza - Milano ha ridotto i nomadi abusivi da 8.000 nella sola città a 1.500 nell’intera provincia, come ha ricordato anche il Prefetto. E ha messo da sola una pezza ai disastri provocati dal centrosinistra che con Prodi ha aperto le porte della Uniobe europea alla Romania senza misure di prevenzione per la prevedibile ondata di nomadi. Quel centrosinistra che poi fantastica di accogliere questi abusivi che lasciano tonnellate di rifiuti ovunque deturpando la città.

E che, dove si insediano, fanno scattare l’allarme furti, come è successo al Vigentino, dove si sono susseguiti nelle settimane scorse raffiche di razzie in alloggi e proprietà private, come mi è stato segnalato dai residenti e dal Consiglio di Zona 5».

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