Da uno sguardo molto romantico fino a una visione apocalittica

La Casa celebra il cinema italiano e punta al futuro con un modello ispirato al videogioco Death Stranding di Hideo Kojima

Da uno sguardo molto romantico fino a una visione apocalittica
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Lo scorso 16 giugno, il cinema italiano si è ritrovato a Roma, presso il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, per l'80ma edizione dei Nastri d'Argento, premi attribuiti, fin dal 1946 dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Ha trionfato Ferzan Ozpetek, film dell'anno con il suo Diamanti, mentre, nella sezione Migliore Commedia dell'Anno, affermazione strameritata per Follemente di Paolo Genovese, che, al di là degli incassi al botteghino - hanno sfiorato i 17,5 milioni euro, grazie ai circa 2,5 milioni di spettatori che hanno vissuto in modo assolutamente partecipativo le vicende della coppia interpretata da Pilar Fogliati ed Edoardo Leo - ha dimostrato come le idee, le storie originali e, soprattutto, la visione oggettiva di sentimenti calati nella contemporaneità, siano destinate al successo. Genovese ha voluto indagare la mente umana, ricca di tante diverse personalità, che sono costrette a convivere tra di loro: ed ecco, allora, che i protagonisti, stimolati da veri e propri suggeritori, alternano razionalità, romanticismo, istintività, freni inibitori assenti o attimi di autentica follia. Risultato, si discute, si litiga, ci si diverte, ci si commuove, si cerca di avere il sopravvento sull'altro, in un caleidoscopio di atteggiamenti, di contrasti e di reazioni, il cui finale non è rispondente ad un'equazione matematica. Sottolinea Genovese: "Questo film è stato ripensato diverse volte e la stesura finale ha richiesto due anni di lavoro. Il segreto del suo successo, a mio giudizio, sta nella piena immedesimazione del pubblico, come se si sentisse spiato e scoperto nelle proprie piccole intimità: vi è stato un perfetto transfer tra vita vissuta e vita raccontata. In estrema sintesi, comunque, la mente umana ha un qualcosa di folle, di difficilmente inquadrabile, nel senso più romantico del termine". Proprio a Genovese, la Casa orologiera Hamilton, dal 2013 Official Partner dell'evento, un ruolo da considerare come logica conseguenza, dato lo straordinario legame del brand con il cinema, iniziato nel 1932 e con oltre 500 collaborazioni alle spalle, ha assegnato, il premio Hamilton Behind the Camera Nastri d'Argento, riconoscimento destinato a celebrare i valori più sani della professione cinematografica. Ed uno dei prossimi progetti che assoceranno il brand all'universo della celluloide, sarà l'adattamento su pellicola del videogioco dal successo planetario Death Stranding di Hideo Kojima, ambientato in un'atmosfera immaginaria post-apocalittica, per il cui seguito Death Stranding 2 on the beach, uscito lo scorso 26 giugno, Hamilton ha creato un orologio in-game, ossia parte integrante dell'azione nel videogioco, ma allo stesso tempo reale, richiamando il design del Boulton, lanciato negli anni '40.

Realizzato in titanio PVD nero, da 36 x 48 mm, la cassa tonneau, completata da bracciale integrato, presenta un profilo arcuato, costituito da due spessori laterali della carrure, inclinati verso l'interno, scheletrati e completati, ognuno, con tre vetri zaffiro; il quadrante circolare nero, mat e gréné, è contrappuntato da dettagli arancioni. Il calibro automatico, visibile fronte fondello, è dotato di un'autonomia di 80 ore. L'American Classic Boulton Death Stranding 2 è offerto in serie limitata a 2.000 pezzi.

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