da Gerusalemme
Riesplode la tensione nei Territori dopo che Israele ha deciso di continuare la caccia ai membri dei gruppi integralisti palestinesi. Due dei principali latitanti, uno di Hamas laltro delle Brigate Martiri di al Aqsa, sono stati uccisi in un raid mirato a Jabalya, un campo profughi nel nord di Gaza. Le due vittime erano a bordo di una auto quando sono stati centrati dai missili lungo una strada dove pochi minuti prima era passato il presidente palestinese Abu Mazen. Secondo fonti militari dello Stato ebraico, Hassan Madhun, membro di Al Aqsa, è stato lorganizzatore di almeno tre gravi attentati, che avevano fatto complessivamente 20 vittime tra gli israeliani. Le autorità dIsraele avevano chiesto più volte che il leader terrorista venisse arrestato dai servizi di sicurezza dellAnp.
Immediata la reazione di Hamas che ha annunciato pesanti ritorsioni. «Israele ci ha dichiarato guerra - ha detto un portavoce del movimento estremista - e pagherà a caro prezzo i suoi crimini». Anche le Brigate dei Martiri di Al Aqsa hanno replicato con durezza, promettendo di scatenare «linferno su Israele» e dichiarando di considerare finita lintesa raggiunta nei giorni scorsi, che aveva come obiettivo di ristabilire il cessate il fuoco.
In Cisgiordania prosegue la forte pressione dellesercito ebraico contro i quadri militari della Jihad islamica, che la settimana scorsa aveva organizzato un sanguinoso attentato kamikaze nel mercato della cittadina Hadera, tra Tel Aviv e Hebron, uccidendo cinque civili israeliani e ferendone una trentina. Circa quaranta camion e jeep di Tsahal (lesercito israeliano), con lappoggio di elicotteri da combattimento Apache, hanno partecipato allincursione nel nord della Cisgiordania. Due palestinesi sono rimasti feriti nei violenti scontri avvenuti a Jenin. Venti persone sono state arrestate, tra le quali Jamil Abu Wessa, un palestinese che, secondo Israele, si accingeva a compiere un attentato suicida, e Adib Abu Hussein, 30 anni, capo locale delle Brigate dei martiri di al Aqsa. I soldati israeliani hanno inoltre circondato due case dove si troverebbero diversi attivisti della Jihad islamica, tra i quali - secondo alcuni testimoni - il leader locale Salah al-Saadi.
Da parte loro i gruppi terroristici palestinesi hanno sparato da Gaza tra domenica e lunedì numerosi razzi contro il Neghev settentrionale, dimostrando di possedere armi con una gittata superiore rispetto al passato: secondo lintelligence di Israele, la Jihad islamica riceve assistenza dallIran e dai guerriglieri libanesi di Hezbollah.
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