da Milano
Ora sono tutti lì, con le mani in mano, senza sapere che pesci pigliare. Intanto il film Alpha dog è bloccato, la campagna pubblicitaria idem, il procuratore di Santa Barbara rischia il posto e tutti, anche i tre attori principali - Sharon Stone, Bruce Willis e Justin Timberlake - restano, come si dice, malinconicamente a disposizione. Daccordo che avevano accettato di recitare in Alpha dog per pochi spiccioli (il budget complessivo del film è di tredici milioni di dollari, bruscolini visti gli standard di Hollywood) però di rado è accaduto che la realtà si intrecciasse così strettamente con il cinema, che lo condizionasse, che lo mettesse in attesa di giudizio. Dunque, tutto nasce da Nick Cassavetes che è un regista di ottima famiglia (figlio di Gena Rowlands e John Cassavetes) ma di curriculum meno buono, visto che ha anche recitato in Face off con Travolta e Cage ma non ha mai fatto boom. Un bel giorno questo bel ragazzone quasi cinquantenne si è fissato con la storia di Jesse James Hollywood, un capo gang della periferia di Los Angeles finito nei guai nel 2000 per lassassinio del quindicenne Nick Markowitz, rapito e poi ucciso per fare uno sgarbo al fratello, debitore di 1.200 miseri dollari. Un caso come tanti laggiù, purtroppo, e anche una storia perfetta per un film visto che da latitante Jesse James, 20 anni, era pure finito nella lista dei ricercati dellFbi: uno dei più giovani di sempre. Allepoca persino il programma Americas most wanted (il Chi lha visto? degli States) se ne interessò. Per girare il film, Cassavetes chiese e ottenne da Ron Zonen, procuratore di Santa Barbara, di visionare gli appunti e le foto relative allomicidio. Tutto bene. Lanno scorso il film era quasi pronto quando Jesse James Hollywood, abbronzatissimo, è stato arrestato in Brasile, rallegrando la giustizia ma gettando nel panico regista e produttori di Alpha dog, che si trovavano alle prese con un film che citava per nome i protagonisti del fatto di cronaca ma che si era inventato un ipotetico arresto di Jesse James (che nome) in Bolivia. Tutto da rifare. Ma Cassavetes aveva appena avuto il tempo di cambiare il nome del protagonista (che da ora si chiamerà Johnny Truelove) quando è arrivata lingiunzione del difensore di Hollywood: bloccate il film e rimuovete dallincarico il procuratore, che ha dato a un regista informazioni così segrete. E così il film, che ha già ricevuto alterne recensioni al Sundance Festival, se ne rimane buono buono negli archivi in attesa del processo. Jesse James Hollywood è infatti in attesa di giudizio e, per dirla tutta, rischia la pena di morte. Nel frattempo rischia grosso anche Ron Zonen, che fu anche il pubblico ministero nel processo contro Michael Jackson, finito come tutti sanno con lassoluzione. A sua discolpa dice: «Non cè stata nessuna cattiva condotta nellaiutare Cassavetes a fare un film che ragionevolmente avrebbe potuto aiutare la giustizia a mettere le mani su un latitante».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.