Roma

Shopping day, flop annunciato

Virginia Polizzi

Ormai da giorni la solfa è sempre la stessa. Grandi celebrazioni per la Notte Bianca e tra gli eventi più pubblicizzati il famoso Shopping Day. «Lunga notte di compere», «due notti con tariffe promozionali», addirittura la Confesercenti si è spinta a scrivere in un comunicato: «Il prezzo scontato è una novità assoluta nel panorama nazionale e Roma è la prima città a farlo». Eppure ieri sera persino la Galleria «Alberto Sordi» in pieno centro, «cuore» delle manifestazioni degli anni scorsi, era chiusa. Sbarrata all’accesso. Off-limits. Quale shopping allora? E così, a pochi passi, nella bella piazza di Pietra erano aperti appena due esercizi. Uno è un tabbaccaio, almeno saranno stati contenti i fumatori. Ma era bastato un rapido sondaggio nel pomeriggio tra i commercianti di zona per capire che la serata di «saracinesche su» si sarebbe rivelata una «bufala». Prada: chiuso, Valentino: chiuso, Dior: chiuso. Armani: chiuso. Max Mara: chiuso. Hermes: «Ma che le pare! - risponde infastidito un commesso, e poi quasi per rimediare -. Venga a trovarci quando vuole ma non la Notte Bianca». Risultato: a via Condotti, ieri sera era tutto chiuso e lo sarà anche questa notte (solo Furla sfiderà i suoi colleghi rimanendo aperto fino a mezzanotte). Anzi a detta dei negozianti sarebbe stato proprio il Comune a consigliare di abbassare le saracinesche, per motivi di sicurezza. Ma questa è via Condotti. Forse non è proprio il target della Notte Bianca. Ci spostiamo allora nelle vie limitrofe. Via Belsiana: «No quest’anno siamo chiusi. Non conviene: tra il personale che va pagato... E poi è pericoloso. I colleghi ci hanno detto che l’anno scorso hanno spaccato qualche vetrina», afferma la titolare di Pitran. Via Frattina: Intimissimi: chiuso. Penny Black: chiuso. In sintesi tutto chiuso tranne Sisley e Stefanel che rimarranno aperti fino a mezzanotte. Proviamo allora a passare al secondo punto, quello cioè sulle offerte promozionali. Stefanel: «Nel senso di sconti? - chiede una commessa -. No, assolutamente. Nessuno sconto, prezzo pieno». Qualcosa cambia passando a via del Corso e Galleria Colonna. Almeno stasera qualche negozio qui rimarrà aperto, comunque non oltre la mezzanotte e tutti senza offerte promozionali. E i guadagni? «Abbiamo sempre aderito e l’esperienza ci insegna che non sono quelle tre ore in più di apertura che fanno la differenza - commenta un dipendente Diesel di via del Corso-. Anzi rimanere aperti ha il suo costo. Lo facciamo più per spirito di partecipazione all’evento». «È una cosa bella e anche se non comprano è un modo per pubblicizzare il marchio», è la risposta da Benetton. Ricapitolando: il tanto pubblicizzato Shopping Day doveva durare due notti. Ma ieri i negozi erano tutti chiusi e stanotte, tranne via del Corso, le altre strade avranno le saracinesche abbassate. Di sconti favolosi, poi, neanche l’ombra. Terzo, la Notte Bianca, lo dice il nome, dovrebbe durare una notte, invece la maggior parte dei pochi negozi che rimarranno aperti farà lo sforzo solo fino alle 24. Tranne poche eccezioni: «Saremo aperti fino alle due - dice una commessa di Energie con espressione non troppo convinta -.

Certo poi dipenderà da come va la serata».

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