Il 22 settembre si avvicina e 15mila persone tra giornalisti e addetti ai lavori invaderanno la città per la Settimana della Moda. Lassessore alle Attività produttive Tiziana Maiolo, quello alla Cultura Vittorio Sgarbi e il collega al Turismo, Massimiliano Orsatti, stanno preparando unaccoglienza adeguata. Con laiuto e la collaborazione dei commercianti che terranno aperti i negozi anche di notte. Corso Buenos Aires, corso Vercelli e i Navigli saranno animati da reading di poesie, spettacoli di teatro, interventi di attori.
«Lobiettivo - spiega Tiziana Maiolo - è promuovere Milano in Italia e allestero. La nostra città è ricca di risorse che non si limitano alla moda o al design ma si stendono anche alla gastronomia o larte, aspetti per cui è meno nota. Con iniziative come la serata di gala per lanteprima della mostra di Tamara de Lempicka o come la carta speciale per i ristoranti, puntiamo a promuovere anche questi aspetti. Abbiamo pensato anche a una sfilata sulla scalinata dellArengario, mentre le boutique del Quadrilatero daranno ai visitatori un benvenuto a modo loro».
Tutto questo grazie alle collaborazione dei commercianti: «Non si possono costringere i negozianti ad aperture notturne o nei giorni di festa senza assicurare loro laffluenza di clienti adeguata - continua la Maiolo - proprio per questo animeremo le vie con spettacoli per le serate di apertura. Per quanto riguarda le festività, il metodo non è quello di aumentare lammenda, né di pretendere che i negozi siano aperti il giorno di Natale o di Ferragosto. A settembre incontrerò i panificatori per vedere di garantire unapertura al 50% già nella settimana di Natale. I dati di questestate sono migliori di quelli del 2005 e lobiettivo è fare sempre meglio. Va da sé che la settimana di Ferragosto è la peggiore.
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