Cronaca locale

Si allarga la zona chiusa alle auto: corso Monforte e piazza Beccaria

Da gennaio solo bus e bici tra via Visconti di Modrone e San Babila. E da lunedì si accenderanno 9 nuove telecamere sulle corsie riservate

Si allarga la zona chiusa alle auto: corso Monforte e piazza Beccaria

Da Ecopass a congestion charge. Una tassa sul traffico che in tempi di crisi costringerà molti a convertirsi ai mezzi pubblici. Ma accanto alle telecamere che si potranno sorpassare al prezzo di cinque euro al giorno (questa la tariffa dal 9 gennaio) il Comune ha un piano per moltiplicare le corsie che non si potranno invadere neanche pagando. Tradotto: un pezzo dopo l’altro si realizza qualcosa id simile alla chiusura del centro storico. Alla voce «lavori di regolamentazione stradale» per estendere la sosta regolamentata (cioè le strisce blu), creare corsie riservate e nuove zone a traffico limitato «nel centro-nord e centro-sud» sul piano triennale delle opere pubbliche Palazzo Marino ha già assegnato solo per il 2012 dodici milioni di euro di investimento. Primo step: una nuova ztl in corso Monforte, per bloccare il traffico privato all’altezza di via Visconti di Modrone. Da lì a piazza San Babila si potrà proseguire solo con i mezzi pubblici o in bicicletta. Novità, «anche in contromano» anticipa l’assessore alla Mobilità Piefrancesco Maran. Dopo aver ottenuto dal Ministero ai Trasporti una settimana fa la deroga al Codice della strada per sperimentare a Milano il doppio senso di marcia per le due ruote in alcune strade a senso unico, quel tratto di corso Monforte sarà inserito nella mappa del test. «Nel 2012 avanti con il piano delle corsie preferenziali, ma anche con quello delle pedonalizzazioni» sottolinea Maran. Anche qui, il prossimo atto sarà in piazza Beccaria, accanto al comando della Polizia municipale. «Se l’obiettivo è ridurre il traffico - afferma - dobbiamo velocizzare il passaggio dei mezzi in superficie». Proprio ieri l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo ha contestato al Comune un Ecopass che non saprà reggere l’aumento dei nuovi pendolari con il servizio pubblico attuale. «Se Cattaneo ci porterà da Roma più fondi per i trasporti lo perdoneremo per la critica» ribatte Maran, visto che oggi è convocato il tavolo tra governo e Regioni. I milanesi costretti a «pedalare»? Maran assicura che «nonostante i tagli porteremo avanti il piano da 30 milioni in tre anni per le piste ciclabili».
Intanto, già da lunedì prossimo saranno accese nove nuove telecamere per proteggere le corsie riservate ai mezzi pubblici, e anche in questo caso la metà delle strade è in centro. Impossibile evitare la multa, dove saranno collocati i dispositivi elettronici non passeranno più i furbi a andranno più veloci venti linee di tram e autobus. Meglio prendere nota: via Sesto San Giovanni, Ripa di Porta Ticinese, piazza Negrelli, via Mazzini, via San Clemente, corso di Porta Vigentina, via Broletto e viale Forlanini e 45). È in programma anche l’attivazione di una nona telecamera in via Meravigli, angolo via Camperio, ma sarà accesa solo dopo che i residenti avranno ricevuto il pass per percorrere le corsia riservata.

«Proteggere le corsie riservate – spiega l’assessore Pierfrancesco Maran – significa permettere a tram, filobus e autobus di viaggiare più veloci, diventando competitivi rispetto al mezzo privato»».

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