Risse in campo e botte tra tifosi. È unestate di violenza quella che sta vivendo il calcio. Già quattro i casi in pochi giorni. Lultimo ieri pomeriggio allo stadio di Acquaviva, nel Comune di Montepulciano, ha avuto come protagonisti i sostenitori del Pisa e della Viterbese. Lo scontro tra ultrà è avvenuto fuori dallo stadio e la polizia ha dovuto sparare in aria per disperdere le tifoserie che si stavano fronteggiando con coltelli e mazze. I fermati sono 25, tutti della Viterbese, e almeno dieci sono i contusi e i feriti. Nessuno è grave. Polizia e carabinieri sono riusciti subito a bloccare un gruppo di tifosi laziali ed altri poco dopo: nel tentativo di fuggire erano finiti nel cortile di unabitazione. Nelle auto dei laziali sono stati trovati coltelli e mazze da baseball.
Uno scontro rabbioso tra tifoserie divise anche da rivalità politica: di sinistra i pisani, di destra quelli della Viterbese. Allo stadio di Acquaviva era in programma un triangolare tra Pisa, Viterbese e Hinterreggio, tutti club di D. In campo si affrontavano toscani e calabresi. I tifosi nerazzurri, già allinterno dello stadio, e quelli della Viterbese, ancora fuori, hanno cominciato a fronteggiarsi con cori ed offese. Poi i toscani sono usciti dallimpianto ed è scoppiata la rissa. Calci, pugni, sprangate e coltellate. E lintervento delle forze dellordine.
Sulle amichevoli sembra pesare questanno una sorta di maledizione. In precedenza era toccato al Brescia essere coinvolto in una rissa a Storo, in Trentino, durante una amichevole con i greci del Larissa. Due espulsi, entrambi nelle file dei greci, tutti-contro-tutti al fischio finale dellarbitro e alcuni tifosi bresciani presenti sulle tribune che scavalcano la recinzione per cercare di raggiungere i calciatori della squadra avversaria.
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