Si costituisce l’uomo che ha sparato a Samira

Si costituisce l’uomo che ha sparato a Samira

È un modo di dire latino quello che, tradotto, riassume al meglio la seduta del consiglio del Municipio Centro Est di giovedì scorso: «Il veleno nella coda». Nel giorno delle annunciate dimissioni del presidente Enrico Cimaschi (diventeranno effettive a partire dal 23 marzo) la sala consiliare di Villa Piaggio è diventata lo sfondo di un'intricata (e di basso livello) commedia all'italiana, iniziata sotto i migliori auspici del «volemmose bene» e terminata a botte di «vergogna» da un banco all'altro, con i diversi personalismi a farla da padrone. Andando in ordine cronologico, prima di arrivare al gran finale, il Consiglio ha discusso animatamente sulla situazione delle scuole (con la poco chiara questione del distaccamento del complesso Bertani-Ruffini su tutti) e delle Vespertine (sempre meno iscritte, meno insegnanti e tasse d'iscrizione più alte), avvalendosi della presenza dell'assessore comunale Paolo Veardo.

Dopo più di due ore di animato (ma sempre in toni rispettosi e costruttivi) dibattito sulle sopracitate questioni, la parola è passata al presidente Cimaschi che si è congedato davanti al Consiglio: «Come vi avevo già annunciato, do le mie dimissioni da presidente del Municipio e rinnovo l'appuntamento per la conferenza con i capigruppo in programma martedì prossimo». Tutto finito? Manco per idea. (...)

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