Se si fosse rotto un macchinario della sua officina sicuramente avrebbe chiamato subito lassistenza e pregato in ginocchio i tecnici di aggiustarlo in fretta. Ma Abdel era solo un marocchino e per di più irregolare. Quindi quando si è «rotto» lha caricato in macchina e abbandonato in fondo a via Ripamonti. Dove lhanno trovato gli agenti delle volanti che, dopo una breve indagine, hanno individuato lartigiano, gli hanno chiuso la bottega e lhanno denunciato. Nonostante i suoi patetici proclami di innocenza.
Abdel, 23 anni, lavora in nero presso la Effeauto di Filippo R., di 64 anni, in questi giorni, come ha testimoniato il fratello e un amico, era impegnato ad aggiustare una Fiat Stilo nera. Laltro giorno poco dopo le 15 è stato trovato con la testa rotta alla periferia sud in stato confusionale. I poliziotti hanno però individuato a 300 metri di distanza lofficina. A terra il sangue delloperaio, sangue anche, guarda caso, su una Stilo nera.
«Mi sono assentato tra le 13.30 e le 14.30, lasciando la bottega alle cure di un amico, non so cosa sia successo» si è giustificato Filippo R. Gli agenti hanno tuttavia scoperto come non ci fosse una sola norma sulla sicurezza rispettata, primo tra tutti fili elettricii senza protezione.
Si fa male sul lavoro, clandestino scaricato
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