Si fingeva andrologo per molestare i pazienti

Entrava nelle camere dei pazienti della Mangiagalli, spacciandosi per andrologo per sottoporli a visite che di professionale non avevano niente. Arrestato in flagranza di reato lo scorso 21 gennaio, B. A., 30 anni, nato originario di Pantelleria ma residente nell’hinterland, ha ricevuto l’avviso di chiusura delle indagini per violenza sessuale. Il pm Isidoro Palma si appresta ora a chiedere il giudizio con rito immediato a carico dell'uomo, addetto alle pulizie dipendente dell'azienda appaltatrice presso la clinica di via Commenda. Gli episodi accertati dagli inquirenti sono avvenuti il 2 settembre 2005 e il 21 gennaio 2006, quando l'indagato, è stato poi arrestato. Le vittime sono tre ragazzi di circa trenta anni ai quali l'uomo si presentava con un camice azzurro qualificandosi come medico. Di fronte alle perplessità delle vittime, ricoverate per problemi che nulla avevano a che fare con quegli esami, il finto medico di scusava, dicendo di essere un andrologo. A chiamare i carabinieri, alcuni dipendenti della Mangiagalli ai quali i pazienti molestati si erano rivolti per chiedere spiegazioni sulle visite. L'uomo è stato individuato e arrestato nel padiglione Alfieri, dove sono avvenuti gli ultimi episodi: due nella stessa giornata.

Nel corso dell'inchiesta, all'indagato è stata attribuita anche un episodio del 2 settembre 2005 che, segnalato ai carabinieri, aveva indotto la direzione sanitaria a installare una videocamera per controllare gli ingressi.

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