«Si pagherà anche in tangenziale»

«Anche chi utilizza le tangenziali milanesi deve pagare». Musica e parole di Massimo Di Marco, amministratore delegato di Serravalle. Balzello nel futuro, «tra tre,quattro anni» per chi percorrerà le tre tangenziali - ovest, est e nord - e con tanto di sconto, «per tir che transitano di notte e per i pendolari». Come dire: «Tariffe differenziate per chi entra e per chi esce dai settantré e rotti chilometri delle tangenziali».
Pagamento definito «giusto» dall’amministratore delegato della società «rispetto agli altri automobilisti, a quelli che già pagano un pedaggio perché transitano dalle barriere». Ma per far partire il progetto occorre «prima che pure le tangenziali siano telematiche».

E un primo passo è iniziato ieri, secondo la Provincia di Milano, socio di maggioranza di Serravalle, con un piano finanziario da 440 milioni di euro «opere tutte indispensabili per migliorare la sicurezza e la qualità del viaggio». Ma da Palazzo Marino si fa osservare che «la Provincia nella nuova veste di socio di maggioranza affossa gli investimenti».

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