Per passare da un mutuo a tasso variabile a uno a tasso fisso, che offre quindi la certezza di una rata costante, con offerte in pratica equivalenti a quelle del tasso variabile, ci sono varie possibilità.
Si può farlo con la stessa banca con cui si ha il mutuo in corso, se l'istituto di credito lo consente: ma nella maggior parte dei casi non è possibile, se non accendendo un nuovo mutuo, con relativi costi notarili.
Altrimenti si può passare a un'altra banca, che offre un tasso fisso più conveniente, e stipulare un nuovo mutuo. Prima però occorre estinguere il mutuo precedente: se è stato stipulato prima del primo febbraio 2007 si deve pagare una penale, che può raggiungere al massimo lo 0,50% dell'importo residuo, mentre per l'estinzione dei mutui stipulati dopo il 2 febbraio 2007 non si paga alcuna penale.
Ma la soluzione più conveniente, a giudizio dell'esperto, è la surroga, ossia il trasferimento del vecchio mutuo a una nuova banca, con nuove condizioni e a costo zero.
Un'opportunità conveniente anche per chi ha già un mutuo a tasso fisso, stipulato però quando i tassi erano molto più elevati, anche superiori all'8 per cento, mentre oggi non superano mai il 6 per cento. Quindi, se si è ancora nella prima metà dei pagamenti, può valere la pena di cambiarlo con un mutuo sempre a tasso fisso ma alle migliori condizioni attuali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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