Come si vede bene il logo di quella banca

da Locarno

Tutto il mondo è paese: ieri il conflitto di interessi ha tenuto banco in riva al Lago Maggiore. Con qualche imbarazzo, infatti, si è scoperto che la viennese Barbara Albert (classe 1970, aiuto regista, segretaria di edizione e attrice), membro della Giuria del Festival (insieme ad altre sei personalità) è anche co-sceneggiatrice dell’unico film svizzero in competizione, Das Fräulein («La signorina»). Nel catalogo, neanche un cenno di tale singolare coincidenza. Malafede? Dimenticanza? Si può giudicare, insomma, un film che si è scritto? Mentre ci si chiedeva se il direttore Maire fosse o meno al corrente di questo conflitto di interessi, la Albert ha fatto in tempo a ritirarsi dalla giuria ufficiale. E pensare che ieri il Corriere del Ticino titolava: «Das Fräulein ha le carte in regola».

L’altra cosa curiosa è che nel film Quale amore compare molto ben visibile il logo di una nota banca svizzera, che risulta anche sponsor del Festival, cosa che è stata commentata con una risatina dal produttore del film Cerri.

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