Addio ai fiumi in secca e allo spettro della siccità, almeno per questanno. Linverno 2010 è stato tra i più piovosi degli ultimi due secoli e questo ci mette al riparo da ogni rischio.
In estate non correremo il pericolo di razionare lacqua e di assistere alle magre dei fiumi come è avvenuto dal 2003 al 2007.
«Questanno non dovrebbero esserci problemi», afferma il climatologo Piero Maracchi. Della stessa idea anche i segretari generali delle Autorità del bacino del Tevere e dellArno, Massimo Gargano, presidente dellAnbi (Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni) ed Emanuele Romano, dellistituto di ricerca sulle acque del Cnr.
Maracchi, direttore dellistituto Ibimet-Cnr di Firenze, esclude che un autunno e un inverno piovosi debbano essere seguiti da unestate afosa: «È una correlazione mai dimostrata. Solo a maggio si potrà capire come potrà essere lestate».
Quanto alla primavera, «sta entrando con un po di ritardo e prima della fine del mese potranno esserci perturbazioni e freddo».
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