La sicurezza è anche un affare (da 10 milioni)

Nei primi sette mesi dell’anno hanno viaggiato al ritmo di oltre 17mila euro al giorno, tre milioni e mezzo di euro incassati da gennaio ad oggi. Ma le ordinanze anti-degrado firmate dal sindaco Letizia Moratti - multe di 450 euro per lucciole e clienti, idem per chi imbratta i muri, chi si droga in pubblico e acquista stupefacenti, per chi consuma alcol in bottiglie dove è vietato o ai gestori che lo vendono agli under 16 e contro l’accattonaggio molesto - tra il 2009 e la fine dello scorso luglio hanno portato nelle casse di Palazzo Marino un «tesoretto» di 10,1 milioni di euro. Record per i controlli anti-prostituzione, 19.378 violazioni per 8,7 milioni di euro. I vigili e le altre forze dell’ordine hanno bloccato 1.430 vù cumprà o accattoni che infastidivano i passanti, solo 1.203 invece le violazioni all’ordinanza che tenta di frenare lo spaccio e 348 quelle legate al consumo o alla vendita di alcol, 148 i writers multati. Dati presentati ieri dal vicesindaco Riccardo De Corato alla platea della festa Pdl al Castello Sforzesco, dove la tavola rotonda sulla sicurezza coordinata dal ministro alla Difesa Ignazio La Russa ha puntato i riflettori sul modello Milano nella lotta al crimine, sottotitolo «due anni di successi senza precedenti». Tra i numeri che fanno ben sperare c’è il calo delle violenze sessuali dell’80% negli ultimi quattro anni, «e nove stupratori su dieci assicurati alla giustizia come dice il prefetto» ha riferito De Corato. I reati in generale tra luglio e agosto 2010 sono diminuiti del 24% rispetto allo stesso bimestre l’anno prima, in calo del 40 per cento in particolare nelle vie pattugliate dai militari.
E alle ordinanze anti-degrado dal 25 marzo ad oggi si sono aggiunte gradualmente quelle che hanno fatto scattare il coprifuoco in via Padova, Sarpi, al Corvetto e corso Lodi. Il primo bilancio dei controlli parla di 3.090 schede sugli affitti consegnate, 57 richieste di sequestro inoltrate alla magistratura per appartamenti «dormitorio» (subaffittati a extracomunitari che vivono stipati in pochi metri quadri) e 351 violazioni ai provvedimenti, ma i controlli a tappeto nella zona hanno portato anche a 207 denunce, 18 arresti, 4.614 multe al Codice della strada. La prossima tappa è via Imbonati, dove il coprifuoco per negozi di kebab, centri massaggi, phone center e la stretta agli affitti in nero scatterà a partire dal primo ottobre, venerdì prossimo. Già da domani invece, sia lì che in piazza Tirana aumenteranno i controlli: il Comune ha arruolato i poliziotti in pensione e i City Angels, che già monitorano altre 14 aree a rischio, comprese le tre linee della metropolitana dove svolgono tutti i giorni le ronde serali. «In via Imbonati - sottolinea De Croato - abbiamo avuto diverse segnalazioni di criticità dovute in particolare a molestie da parte di extracomunitari, spesso per abuso di alcol.

Non va dimenticato che lì la percentuale degli stranieri sfiora il 29 per cento, con una crescita del 172% nell’ultimo decennio». In piazza Tirana invece «i cittadini lamentano presenze di rom, che infastidiscono i passanti, soprattutto anziani, vittime anche di scippi».

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