Per la sicurezza delle donne al volante ecco le prime «pink box»

Scatola Rosa, istruzioni per l’uso. La Fondazione Ania mette a disposizione del Comune di Roma i primi mille dispositivi satellitari «pink box» per la sicurezza delle donne al volante. La scatola rosa sarà collegata 24 ore su 24 con una centrale operativa che rileverà in tempo reale incidenti e guasti meccanici, ma anche aggressioni e atti di violenza.
Il bando di partecipazione è stato illustrato in Campidoglio da Simonetta Matone, in rappresentanza di Mara Carfagna, Ministro per le Pari opportunità, da Sergio Marchi, assessore capitolino alla mobilità, Sveva Belviso, assessore alle politiche sociali, e Umberto Guidoni, Segretario generale di Ania. Il progetto porterà all’installazione di 1000 Scatole Rosa sulle auto di donne patentate, maggiorenni, residenti nel Comune di Roma in data antecedente al 1 gennaio 2008. Si deve inoltre documentare che il proprio lavoro si svolge abitualmente di notte tra le 20 e le 7 del mattino. Quaranta «scatole» sono riservate alle dipendenti di Ama, Atac, Trambus, Met.Ro. In pratica la Scatola Rosa consiste in un sistema satellitare da installare in un punto nascosto dell’auto, dotato di un localizzatore, una centralina elettronica, un ricevitore e una memoria dei dati: velocità, tipo di strada, eventuali altri incidenti, uscite di strada. In caso di guasto meccanico o di aggressione, la guidatrice può chiedere soccorso premendo un pulsante o usando un telecomando, che può essere attivato entro un raggio di alcuni metri dal veicolo. In caso di impedimento l’Sos parte in modo automatico. La centrale operativa ricevuta la segnalazione provvede a contattare l’utente sul telefono cellulare. Il dispositivo satellitare, in assenza di risposta, consente di localizzare l’autovettura, per poter fornire immediate indicazioni alle forze dell’ordine, richiedere il pronto intervento meccanico o il soccorso sanitario. Il montaggio della scatola rosa non comporta alcun impatto sul veicolo. L’installazione è gratuita. Per i primi 3 anni il canone è pagato dalla Fondazione Ania.
«Le guidatrici - spiega Guidoni - hanno storicamente un’esposizione al rischio d’incidente stradale minore rispetto agli uomini. Tuttavia, anche nel 2007 si è registrato un dato allarmante: oltre 1.000 donne hanno perso la vita sulle strade del nostro Paese. A Roma, in particolare, gli incidenti hanno causato tra le donne 9.262 feriti e 41 morti». C’è un mese di tempo per fare richiesta. Bando e modulo di partecipazione saranno disponibili dal 5 ottobre al 5 novembre presso tutti i Municipi, il Dipartimento alle politiche sociali e il Dipartimento alle Politiche della mobilità del Comune.

Inoltre, a partire dal 5 ottobre, il modulo per la domanda potrà essere scaricato dal sito www.comune.roma.it. Tutti i cittadini interessati potranno avere informazioni sul progetto telefonando allo 06.06.06 del Comune.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica