Sicurezza, Expo e Sea: Moratti pigliatutto

Incontro tra il primo cittadino e Berlusconi.Pene più dure e processi lampo: presto il pacchetto. Il sindaco commissario per il 2015, Glisenti sarà l’ad. Verranno separati i destini di Alitalia e Malpensa

Sicurezza, Expo e Sea: Moratti pigliatutto

Strike. O filotto. Con un unico blitz romano, il sindaco Letizia Moratti centra tutti e tre gli obiettivi che aveva messo nel mirino. Un rapido incontro con il premier in attesa di investitura Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli all’ora di pranzo e il carniere è pieno. Il «pacchetto sicurezza» forgiato a Milano sarà approvato dal primo Consiglio dei ministri utile, il sindaco avrà i super poteri di commissario per organizzare al meglio l’Expo universale del 2015 e la garanzia che Sea, la società che gestisce gli scali lombardi, non finirà nel gorgo di Alitalia. La Thatcher di rito ambrosiano colpisce ancora. Lontana dalle beghe di partito che in tempo di elezioni e spartizioni di poltrone avvelenano l’aria a Milano come nella Capitale, lei progetta e incassa. Da vera lady di ferro. Obiettivi chiari nel mirino, soluzioni ai problemi, programmi precisi. E alla fine è difficile dirle di no. Non ci sono riusciti i commissari del Bie che hanno assegnato a Milano l’Expo, non ci è riuscito Berlusconi che ieri ha concordato con lei le strategie per il futuro più prossimo. A partire dalla sicurezza. Con il «pacchetto» inserito nelle priorità del nuovo governo.

«Abbiamo parlato di tutte le norme di un piano già molto dettagliato - racconta la Moratti al termine dell’incontro -. E che prevede maggiore certezza e inasprimento delle pene oltre ai processi per direttissima nel caso di flagranza di reato». Più poteri ai sindaci, dunque, per fronteggiare le emergenze criminalità e immigrazione clandestina che assediano le città.

Nutrito anche il capitolo Expo con la nomina della Moratti a commissario. «Con Berlusconi - riferisce - abbiamo parlato dei primi passi da fare. Ci sarà un decreto legge da varare in Consiglio dei ministri per la struttura organizzativa. Berlusconi ha stabilito che io avrò il ruolo di commissario e di presidente del comitato coordinatore e abbiamo deciso la proposta dell’amministratore delegato della società di gestione che ho indicato in Paolo Glisenti». Il suo braccio destro e colui che fino a oggi ha sapientemente guidato il comitato promotore nella vittoriosa campagna di Parigi. Per quanto riguarda i poteri, saranno come quelli che hanno consentito all’ex sindaco Gabriele Albertini di costruire a tempo record i quattro depuratori che Milano aspettava da più di trent’anni.

Procedure snelle e meno burocrazia per gestire 20 miliardi di euro di investimenti, tra statali e degli enti territoriali, e un business che a Milano di miliardi, secondo uno studio della Camera di commercio, ne porterà altri 44. All’indotto, tra edilizia, immobiliare, manifatturiero, commercio e anche agricoltura dato il tema scelto. Oltre a 70mila nuovi posti di lavoro. Intanto il nuovo presidente Emma Marcegaglia ha affidato al numero uno di Assolombarda Diana Bracco la delega a Ricerca, innovazione e rappresentanza di Confindustria all’Expo.

Terzo punto nell’agenda Alitalia e Malpensa con la Moratti che annuncia la possibilità di ritirare la causa miliardaria (1,25 miliardi di euro) intentata contro la compagnia di bandiera. «In questo momento il ricorso c’è e si mantiene - ricorda - Ma se verranno meno le condizioni per cui il ricorso è stato deciso verrà meno anche il ricorso».

Tradotto, causa ritirata «se ci sarà la possibilità per Sea di poter tornare allo stesso utile di quando

la compagnia di bandiera era presente. Bisogna ripristinare le tratte continentali e intercontinentali che garantiscono quegli utili». Durante l’incontro confermata da Berlusconi l’esistenza di una cordata salva-Alitalia.

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