Avanti, marsh. Arrivano questa mattina altri sessantasette soldati, che insieme a quelli già presenti dallestate scorsa portano il pattuglione milanese a 436 militari con gli occhi puntati sulle aree più critiche. «Ringrazio il ministro della Difesa Ignazio La Russa per il reintegro dei 55 militari inviati il primo gennaio scorso a Caserta e Lampedusa e per il nuovo incremento del contingente a Milano di 10 unità - afferma il vicesindaco Riccardo De Corato -. Con il potenziamento dellimpiego dellesercito, in aiuto alle forze dellordine, potremo coprire almeno altre tre zone a rischio del territorio cittadino, che quotidianamente deve fare i conti con la criminalità». Il vicesindaco precisa che verranno scelte con il prefetto Gian Valerio Lombardi, nei prossimi giorni, «le zone dove inviare le nuove disponibilità».
Linvio dei militari, sottolinea il vicesindaco che è anche assessore comunale alla Sicurezza, è stato «un segnale importante soprattutto per le periferie. Perché vedere i soldati a piedi nei quartieri ha tranquillizzato i milanesi che hanno avanzato richieste in questo senso a gran voce».
La scelta delle nuove aree, fa presente De Corato, cadrà tra il quartiere Isola, lo Stadera, Quinto Romano (via Caldera, via Novara, larea del parco Cave), il Corvetto, Giambellino (piazza Tirana via Gonin), il quartiere Aler di piazza Selinunte (via Paravia, Aretusa, via Capecelatro e via Civitali), piazza Prealpi e la zona Certosa, ma anche viale Jenner».
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