Otto punti per dire basta alla strage dei ciclisti sulle strade. Otto punti per garantire la sicurezza di chi viaggia sulle due ruote in città. Si va dal limite per le auto di viaggiare oltre i 30 allora in città, allobbligo per lAnas di destinare una parte del budget alla realizzazione di piste ciclabile. La campagna è partita da lontano, oltremanica. È stata lanciata dal «Times» di Londra neanche un mese fa. Tutto nasce, purtroppo, da un incidente stradale: una giovane giornalista del Times è stata investita sulla sua bici e da oltre un mese è in coma. In cinque giorni sono piovute al giornale britannico oltre 20mila adesioni per chiedere alla politica un impegno concreto a fronte di 1275 ciclisti uccisi sulle strade inglesi negli ultimi 10 anni. In Italia, negli ultimi 10 anni, ci sono state 2556 vittime sulle due ruote, quasi il doppio. Ecco perché una sessantina di cicloblogger italiani ha ripreso il manifesto britannico Salviamo i ciclisti e lo ha rilanciato sul web raccogliendo subito migliaia di adesioni tramite Facebook (cè il gruppo omonimo) e Twitter ((#salvaiclisti). Da lì il manifesto si è allargato fino ad approdare in parlamento dove proprio in questi giorni sarà presentata una proposta di legge sulla materia. La richiesta è che anche in da noi vengano adottati gli otto punti. Vediamoli:
A Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono per legge essere dotati di sensori, allarmi sonori che indichino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
B I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati, ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
C Dovrà essere condotta unindagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
D Il 2 per cento del budget dellAnas dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione
E La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
F 30 Km orari deve essere il limite massimo di velocità nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili
G I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese
H Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme
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