2TRAFFICO
Controlli e multe
agli indisciplinati
Gentile signora Moratti
Il traffico automobilistico a Milano come ovviamente a Lei noto sta diventando sempre più caotico soprattutto a mio avviso a causa dellindisciplina di noi cittadini. Auto in doppia se non terza fila, sorpassi ai tram sul lato sinistro, non rispetto dei semafori principalmente da parte dei motociclisti, attraversamento delle strisce pedonali da parte di ciclisti che pur essendo su un veicolo pretendono la precedenza. Non voglio dilungarmi oltre, ma un malcostume mi preme sottolineare ed è quello relativo alle centinaia di automobilisti che utilizzano il cellulare senza auricolare, mollemente seduti come in poltrona e con il braccio appoggiato al finestrino rendendo cosi difficile la visuale sul lato sinistro. Perché non formare delle pattuglie in moto o bicicletta e multare tanti indisciplinati, oltretutto in continuo aumento? Ne trarrebbero grande beneficio anche le casse del Comune.
La ringrazio per lattenzione che avrà voluto dedicarmi e Le invio Cordiali saluti.
2VIA RIZZOLI
Più decoro
per le periferie
Gentile Signora Moratti,
Le scrivo in nome e per conto di mia suocera, 85enne vedova e con gravi problemi di salute, che mi ha pregato di farlo, ma anche a nome di tutti coloro che abitano nelle case del Comune in Via Vittorio Capraro/Rizzoli. Ho sempre ritenuto che il primo dovere del Sindaco sia quello di conoscere la realtà del territorio che amministra, della città per la quale si è battuto in campagna elettorale e perché conoscere permette di intervenire con cognizione di causa. Sono convinto che per ottenere dei risultati che possano far dire alle persone che la loro scelta non si è rivelata sbagliata, votandola, sia nel compiere azioni che risolvano gli annosi problemi dei quali nessuno, da trent'anni, si è mai ricordato di affrontare, nonostante le promesse. Molti sono stati i sindaci e gli assessori, che hanno parlato delle periferie, che ne hanno fatto un cavallo di battaglia ma mai nessuno è poi realmente intervenuto. Non Le descriverò la situazione che cè in Via Rizzoli 37, sarebbe difficile riuscire con le parole a rendere lidea della situazione ma La invito a recarsi personalmente sul posto per verificare lo stato di abbandono e di degrado in cui versano i palazzi in oggetto. Nonostante le ripetute segnalazioni fatte alle autorità competenti da parte dei comitati di quartiere e dei singoli cittadini, tutto è passato e passa sotto silenzio come sbattere contro un muro di gomma. Le case sono di proprietà del Comune ed è vergognoso che in tanti anni non sia mai stato fatto un intervento di manutenzione. È giusto occuparsi di grandi manifestazioni come lExpo 2015 che darà certamente grande risalto alla città e porterà sicuramente grandi benefici, è giusto occuparsi di Ecopass, di Paolo Sarpi, di Via Padova e di mantenere il centro cittadino ordinato e decoroso ma contemporaneamente è assolutamente necessario intervenire nelle periferie. Sono le periferie che per prime devono essere sanate. Per ottenere ordine, pulizia e sicurezza si deve partire dalle periferie che sono il biglietto da visita per chi entra in città ed oggi, mi creda, non è un bel biglietto da visita quello che viene presentato. Spero vivamente che Lei vorrà prendere in considerazione quanto sopra e che riesca a trovare del tempo per verificare ciò che ho scritto. Gli abitanti del quartiere Le saranno riconoscenti.
Distinti saluti,
Mario Saraifoger
2VIA TALLONE
Un pub senza regole
che non ci fa dormire
Caro Sindaco,
abito a Milano in Via Tallone 1. Esattamente sotto casa, allangolo con Via Canaletto esiste da tempo un Pub. Detto locale, oltre a non essere previsto dal regolamento di condominio, (che come certamente saprà in certi casi ha più valenza del regolamento comunale) prospera in una sorta di totale anarchia: supera il normale grado di tollerabilità dei rumori (la musica e lo spostamento dei tavoli alla chiusura, 3/4 del mattino, è percepibile fino ai piani più alti), non rispetta gli orari di chiusura, mesce alcolici e super alcolici a chiunque, lodore di cannabis è percepibile nellaria, allesterno del locale ogni sera si consuma il caos più nero e senza alcun controllo da parte dei gestori. Macchine parcheggiate in 2a 3a e 4a fila con annessi clacson pigiati come nellorario di punta. Orde di ragazzi ululanti che ci regalano indimenticabili cori da stadio, vomito e urina sui marciapiedi e a ridosso dei portoni, specchietti rotti e sfregi alle macchine (se ci permettiamo di aprire bocca reclamando un po di tranquillità!) e corse in auto in via Canaletto tra Piazza Fusina e Piazza Guardi. Il tutto naturalmente, si consuma tra le 22.00 e le 4 del mattino. Gli anziani e lavoratori sono costretti a sedarsi per potersi garantire qualche ora di sonno e i bimbi si svegliano nel cuore della notte in preda agli incubi. Lei caro Sindaco, immagino possa scegliere se e quando andare a riposare. Noi no. Le chiamate ai vigili ormai si sprecano... non escono. 24 pattuglie in tutta la città sono decisamente insufficienti per far fronte a tutto. Quando escono invece, elargiscono multe alle vetture che spesso sono dei residenti impossibilitati per via del caos, a parcheggiare come si conviene. È possibile che chi ha la sfortuna di abitare in quella che di giorno è una zona tranquilla, di sera ti trovi scaraventato in una specie di girone dantesco? No! Noi come Lei abbiamo diritto al riposo! Mi appello dunque a Lei, caro Sindaco, nella speranza di vedere le cose cambiare una volta tanto a favore del cittadino.
Con tutta la stima,
S.
2ASILI
Iscriversi al nido
è quasi impossibile
Sono 1 delle 1.665 mamme la cui domanda discrizione al nido del proprio figlio è in attesa di assegnazione. Scrivo allindirizzo mail del Comune per avere maggiori informazioni e un gentilissimo impiegato mi spiega che «in attesa di assegnazione» vuol dire che mia figlia non è stata accettata al nido in quanto «il punteggio avuto non ha consentito lassegnazione in alcuna sede da me indicata in fase discrizione» ma che avrei potuto «scegliere dallelenco pubblicato sul sito del Comune un nido con posti disponibili oppure attendere le graduatorie definitive con la speranza che qualche mamma rinunci al posto assegnato». Non capisco.
Ricontrollo la mia domanda discrizione: due dei tre nidi da me scelti ed indicati distano da casa nostra 10 minuti a piedi. Mi armo di santa pazienza e controllo lindirizzo dei 59 nidi che hanno ancora disponibilità: neanche uno di essi si trova nella mia zona! Verifico tramite internet la distanza di ognuna delle 59 sedi da casa mia e noto con stupore che si va dai 5 kilometri di via Cà Granda (raggiungibile con i mezzi in 50 minuti circa) agli 11,5 chilometri di via Silla (raggiungibile secondo le tabelle Atm - in 2 ore). Facendo due calcoli se la popa è accompagnata al nido dal suo papà dovrebbe uscire di casa alle 6 (mio marito lavora dalle 8,30 alle 18,30 sei giorni su sette) mentre se la fortunata fossi io dovremmo uscire di casa alle 5 visto che inizio a lavorare alle 7,30, cinque giorni su sette. Molto comodo.
Se si considera il fatto che la mia bimba soffre, come circa il 30%dei bambini di età compresa fra gli 1 e i 3 anni di disturbi del sonno e si sveglia, a notte, 3-4 volte, si potrebbe addirittura pensare di saltare la nanna. La soluzione potrebbe essere quella di cambiare zona e avvicinarci ad uno dei nidi con disponibilità, auspicare che qualcuno rinunci oppure, meglio ancora, potremmo smettere di pensare e sperare che i servizi comunali funzionino e siano di aiuto alle giovani famiglie.
A.G.
2ALBERI
Una proposta
per il verde in centro
Ci si arroventa il cervello per trovare dove piantare gli alberi al posto di piazza Duomo e mi permetto di segnalare una soluzione che accontenterebbe tutti, compreso i cittadini che vivono nella selva di abitazioni ed uffici nei dintorni. A 200 metri dal Duomo, in via Torino, tra la via Lupetta e via della Palla, cè uno spazio che potrebbe rispondere al caso. Si tratta di un posteggio di proprietà comunale e di un complesso di residuato della guerra di 60 anni fa abbandonato, e da tempo divenuto deposito di spazzatura maleodorante a cielo aperto. Il residuato è di proprietà privata e si potrebbe rilevare, mentre il posteggio, posto su fronte via Torino, è di proprietà del Comune, dal quale ricava abbastanza per la sosta oraria e per i cartelloni pubblicitari esposti. Una piantumazione di alberi ad alto fusto con un giardinetto dotato di panchine potrebbe essere un grosso regalo per le tante famiglie che vivono in zona costrette a tenere in casa anziani e bambini per non esporli allo smog e al traffico intenso della zona, oggi priva di verde.
giandalfo@gmail.com
2SANZIONI
Verbali e Ecopass
per fare cassa
Gentile Signora Moratti, Le voglio rendere noto come si sviluppa il seguito di una comune multa che locchiuto sistema di vigilanza di Milano riserva ai trasgressori. Una conoscente di Varese scende a Milano per compere e non si avvede di sconfinare in una Ztl. Dopo un mese riceve il canonico verbale con i dati del caso, laccluso bollettino di 88 euro e lavvertimento che la multa può essere pagata in misura ridotta di 74 euro. Per non farle perdere unintera giornata mi offro io di sbrigare la faccenda per suo conto. Il cassiere di Via Friuli mi spiega che non ci sono sconti di sorta in quanto ne devo pagare ben 89.81, atteso che a 74 ammonta linfrazione, le spese di notifica a 14, limposta di bollo a 1,81. E alla mia conoscente è andata di lusso, aggiunge il querulo cassiere, in quanto limporto da pagare risulta un quarto o quasi di quello effettivo! Mi spiega almeno due cose? Primo, almeno cancellate dai verbali la possibilità di uno sconto in quanto è una presa in giro. Se avessi soldi da gettare incaricherei subito un avvocato per fare subito bagarre. Secondo, come fanno le spese di una notifica, nemmeno su carta pergamena consegnata tramite messo a cavallo con scorta e gonfalone col biscione inquartato con lAquila imperiale, arrivare allo sproposito di 28.
La ringrazio e la saluto
Ghezzi Sergio
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