Roma - Impressionante impennata dei casi di pirateria
stradale nel corso del 2008. È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio "il Centauro-Asaps". A
metà novembre, infatti, i casi di pirateria stradale erano 271, in forte
aumento rispetto ai 161 registrati in tutto il 2007(+68%). Le vittime dei pirati
sono state 79 contro le 68 del 2007 (+16%) mentre i feriti sono stati, sempre
in base ai dati rilevati sino a metà novembre, 276 (+84%).
I pirati scoperti lo scorso anno - sempre secondo l’Osservatorio - furono il
65%, quest’anno sono il 76%. Il 44% dei pirati sono ubriachi o sotto l’effetto
di sostanze, erano il 36% nel 2007.
Quattro pirati su dicei ubriachi o drogati A questo punto del 2008, sempre secondo l’Osservatorio il
Centauro-Asaps "risulta che il 44% dei pirati della strada è risultato poi
ubriaco o sotto l’effetto di sostanze narcotiche. Nel 2007 gli episodi
alcol/narco correlati erano stati il 36%. Si tratta, sottolinea l’Osservatorio, di
assoluto allarme ove "si consideri che in numerosi casi il pirata viene
identificato a distanza di molte ore o di giorni quando ormai le prove con
l’etilometro o con i narcotest non sono più eseguibili. È fin troppo facile
ritenere quindi che se tutti i pirati venissero subito sottoposti alle prove di
verifica, il numero sarebbe di molto maggiore, forse vicino al 60/70%".
Sempre più stranieri coinvolti Unico elemento decisamente positivo è la percentuale dei pirati che
vengono identificati dalle forze di polizia. Infatti nel 2008 gli autori noti di
questo comportamento - il più vigliacco che possa tenere un conducente -
sono stati il 76%, tre su quattro. Nel 2007 la percentuale dei pirati individuati
era stata del 65%.
In crescita gli stranieri coinvolti in 63 episodi, 30,4% contro il 27,6 del 2007.
Sono 40 gli stranieri vittime di pirati della strada.
Bollino nero alla Campania La geografia degli episodi vede al primo posto la Campania con 34 casi
(12,5%) seguono la Lombardia e l’Emilia Romagna con 29 (10,7%), la
Toscana con 28 (10,3%) il Lazio con 27 (9,9%). Un solo caso in Umbria e
Basilicata, due in Valle d’Aosta.
Al primo posto fra le vittime i pedoni con 34 morti, seguono i ciclisti con
14.
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