Sigarette elettroniche una scelta di libertà

Sigarette elettroniche una scelta di libertà

Salute, libertà e risparmio sono le tre carte vincenti delle sigarette elettroniche. Già 150 i negozi Puff aperti e altri 60 apriranno in breve in Spagna e Tunisia, ma soprattutto in Italia, da Caltanissetta a Bolzano, da Torino (dove tutto iniziò appena 3 anni fa) a Trieste. Le sigarette elettroniche Puff attraverso la vaporizzazione di un liquido, simulano quelle tradizionali. Ma queste ultime creano fumo attraverso la combustione e rilasciano centinaia di sostanze cancerogene; mentre quelle elettroniche vaporizzano una soluzione di Glicole propilenico Fu, Glicerolo vegetale Fu, acqua deionizzata, aromi alimentari e nicotina Usp, evitando i rischi legati alla combustione. Le sigarette elettroniche non contengono elementi cancerogeni. Può esserci nicotina, ma in misura tale da ridurre al 1% l'effetto sulla salute. E poi l'aspetto del gusto: c'è un'infinita gamma di aromi tra cui scegliere: dalla liquirizia alla nocciola, dal tabacco alla fragola. «Il fumo non è mai stato così creativo», dicono i produttori. E i “Puff store” sono centri, più che negozi. Non vendono solo prodotti, forniscono assistenza, consulenza e soluzioni personalizzate per i fumatori che vogliono smettere, usando questo strumento innovativo: stessi gesti, stesso appagamento, più classe e meno danni. Ritualità assicurata, insomma, senza danni e con un risparmio del 70%.

«Si usa ciò che la letteratura scientifica mette a disposizione - spiega Umberto Roccatti, presidente di Set, lo società italiana che produce le “Puff” - il nostro impegno è garantire massima serietà e professionalità, con un personale formato e materiali di qualità, come il titanio, sano e sicuro, lo stesso usato per le protesi».

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