Le «Signorine» di Sereni chiuse dentro una stanza

Può il corpo farsi carico di emozioni silenti, di presagi indicibili, di pause, sospensioni del dire, di gesti che cadono in altri gesti? A vedere l'incisivo Signorine di Virgilio Sieni, in scena domani e venerdì al teatro Belli per la rassegna Garofano Verde, potremmo tranquillamente rispondere di sì. Perché qui il coreografo e ballerino toscano, ispirandosi alle opere di Samuel Beckett «Mal visto mal detto», «Respiro» e il cortometraggio «Film», ricostruisce il crescente disagio di due personaggi femminili (Simona Bertozzi e Ramona Caia) chiuse in una stanza dove non resta che scivolare dentro la «durata» del tempo. «Si rappresentano - annota Sieni - e sono loro stesse maschere l’una dell’altra, sempre predisposte a perdersi; scrivono un testo muto di insperata vicinanza, si raccontano sopraffatte dalle loro azioni-giochi.

Solo il corpo ci rimanda a un'infinità di figure che scopriamo essere un vocabolario di sopravvivenza». La vetrina proseguirà poi, domenica e lunedì, con i corti teatrali Altri amori, assemblati da Marcello Cotugno e interpretati dai bravi Cloris Brosca, Paolo De Vita, Bianca Nappi e Davide Gagliardini. Info 065894875.

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