Se volete garantirvi il buon governo delle città e consegnare al governo Prodi unintimazione di sfratto, be non avete che di andare al voto. Sintesi dellappello lanciato da Forza Italia: «Un voto dato al centrosinistra a livello locale è una riconferma a Prodi. Per questo, non bisogna disertare i seggi. I Comuni del Milanese non possono restare sordi al nostro grido di libertà, a quel vento di libertà che si sta alzando». Maria Stella Gelmini non ha dubbi: «Il cattivo governo della sinistra ci impone di affermare il buon governo del centrodestra».
Impresa necessaria, sottolinea il coordinatore lombardo di Forza Italia, per mettere la «pietra tombale al mal governo», quello che quattro milioni di milanesi stanno sopportando «anche da quando la Provincia di Milano è finita nelle mani del diessino Filippo Penati, un comunista che veste Armani e che per la sicurezza spende appena lun per cento del bilancio e che non vuole realizzare quella rete infrastrutturale che invece interessa ai cittadini».
Leit motiv di un centrodestra che non considera le amministrative elezioni di serie B ma un test nazionale per un Paese moderno. Dallabolizione dellIci alle politiche in favore della famiglia, dalla lotta allimmigrazione agli sgravi fiscali per le piccole e medie impresi. Temi che Silvio Berlusconi affronterà nel suo tour milanese: lunedì e martedì prossimi, il Cavaliere, tirerà la volata ai candidati sindaci di Rho (Roberto Zucchetti), Legnano (Lorenzo Vitali), Cernusco sul Naviglio (Daniele Cassamagnaghi), Lissone (Ambrogio Fossati) e Monza (Marco Mariani).
Cinque appuntamenti (lunedì alle ore 10 Rho, alle 12 Legnano e martedì alle ore 10 Cernusco, alle 11.30 Lissone e alle 13 Monza) per liberarsi dalla sinistra, «anche se io non sono candidato in prima persona, i nostri elettori devono andare a votare» dice e ridice Berlusconi a sottolineare limportanza del voto amministrativo. Voto del cambiamento, dopo che «nel 2006 la Lombardia ha già raddoppiato i Comuni in mano al centrodestra» osserva la Gelmini.
Attenzione, il tour del Cavaliere - richiestissimo in tuttItalia - al fianco dei candidati sindaci in quel di Rho, Legnano, Cernusco sul Naviglio, Lissone e Monza (dove è previsto un incontro con gli industriali, ndr) non è però solo garanzia dellimpegno amministrativo promesso dalla Cdl agli elettori nei 31 Comuni al voto. Berlusconi sa che scalzare legemonia della sinistra in alcune realtà locali non è facile poiché la gestione degli interessi è nelle loro mani da anni, «tanto da aver creato un sistema di potere», ma, il Cavaliere, sa pure che «il momento non è mai stato favorevole come oggi» chiosa il coordinatore regionale.
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