Simona e Ghila, le due «mediatrici» della freschezza

«Le Zolle» riforniscono i romani di alimenti garantiti a domicilio

Il magazzino, nel seminterrato di un condominio a Monteverde Nuovo, è disadorno e buio. Eppure il martedì questo anonimo laboratorio cittadino si trasforma in un’oasi di freschezza: il verde dei peperoni si mischia con il rosso dei pomodori, l’arancione delle albicocche con il viola delle melanzane. Da ogni parte del Lazio arrivano all’alba le «zolle», prodotti colti non oltre 24 ore prima in tenute che, pur non essendo esclusivamente «bio», sono a gestione familiare, usano pochi pesticidi e sostanze chimiche e hanno un processo produttivo completo.
Le due titolari della piccola impresa, Simona Limentani, 34 anni, laurea in Filosofia, e Ghila Debenedetti, 32, laurea in Economia, sono freneticamente impegnate, a volte con l’ausilio di una piccola coorte di amici, nell’assemblaggio delle liste della spesa delle famiglie clienti. Nel giro di qualche ora verdure, frutta, uova ed eventualmente carne e formaggi saranno nelle apposite cassette, perché nel pomeriggio e in serata possano essere consegnati a domicilio. L’iniziativa è nata solo da due mesi, ma il passaparola e internet fa lievitare gli ordinativi: l’incremento è di una trentina di famiglie a settimana e sarebbe anche superiore, se le limitate risorse di cui dispongono Simona e Ghila non frenassero gli inevitabili entusiasmi. «Al momento - dice Simona - serviamo un centinaio di famiglie in una buona fetta di Roma, ma contiamo di raddoppiare il numero entro la fine dell’estate».
Già diffusa in alcune località del Nord, la consegna di prelibatezze di campagna sull’uscio di casa è una novità nel Lazio. «Ci riteniamo mediatrici di freschezza, un tramite tra aziende produttrici artigianali e le famiglie», afferma Simona. Lei, la filosofa mancata, è la creativa, mentre Ghila si occupa più dei conti. Il sistema funziona così: chi è interessato ad avere un paniere di prodotti, prende contatto, via telefono o internet, con «Le Zolle» e decide se avere una spesa settimanale di 37 o 57 euro. Il paniere varierà a seconda delle settimane e delle stagioni, ma quello che non cambia è la sicurezza di ricevere derrate fresche, prodotte a pochi chilometri da casa, con un costo (e un impatto ambientale) contenuto. Le titolari de «Le Zolle», a loro volta, si rivolgono agli agricoltori ordinando le quantità necessarie e questi s’impegnano a far arrivare la loro produzione il martedì, molto presto. Poi l’assemblaggio e la consegna.

Progetti futuri? «Coprire tutta Roma - promettono le due - e possibilmente l’hinterland, una newsletter, organizzare visite di clienti presso le aziende che collaborano con noi e preparare cesti natalizi di prodotti locali, chiamandoli “regala Lazio”». Sul web www.lezolle.it, email mangio@zolle.it.

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