Sindacati bocciati: «I cittadini non si fidano più»

Sindacati bocciati: «I cittadini non si fidano più»

da Milano

Gli italiani non si fidano più. Sindacati, banche, servizi sociali e magistratura vengono clamorosamente bocciati: l’indice della stima nei loro confronti è bassissima. Lo dice uno studio della Gfk, leader mondiale nel settore delle ricerche di mercato. L’indagine, effettuata nell’autunno 2007, ha preso in esame ben 19 Paesi (Europa e Usa) per tastare il polso dei cittadini e della loro fiducia nei confronti di nove organizzazioni legate al servizio pubblico. Gli esiti sono simili in tutto l’Occidente: i sindacati vengono percepiti come organizzazioni inutili, di cui non ci si può fidare. Finiscono invece ovunque sul podio i vigili del fuoco, la polizia e le organizzazioni ambientaliste. Il campione di 20mila intervistati s’è espresso in maniera uniforme su istituti di credito, uffici statali e governativi, vigili del fuoco, sindacati, istituti di beneficenza, servizi postali, polizia, servizi postali e magistratura. «Dopo il comportamento eroico tenuto dai vigili del fuoco di New York in occasione dell’11 Settembre la popolazione europea e americana sembra prestare maggiore attenzione alla valenza sociale del servizio prestato dai vigili del fuoco - ha detto Silvestre Bertolini, amministratore delegato di Gfk Marketing Service Italia -. Mentre fa particolarmente dispiacere vedere come i servizi che maggiormente dovrebbero tutelare le esigenze quotidiane della popolazione quali i giudici, gli uffici pubblici e postali, le banche e i sindacati, in totale ottengono punteggi tra i più bassi d’Europa».
L’indice di fiducia è stato calcolato secondo una scala a quattro punti, dove il voto 1 rappresentava l’«assolutamente inaffidabile» mentre il voto 4 il «molto affidabile». Da noi i vigili del fuoco hanno totalizzato 97 punti, seguiti dalla polizia con 72. Male la magistratura con 38, i servizi sociali con 34, gli istituti di credito con 25 e i sindacati con 22. Maglia nera in assoluto. Ma le nostre Cgil, Cisl e Uil non disperino: anche all’estero la gente sta voltando le spalle alle organizzazioni che, almeno sulla carta, tutelano i lavoratori.

Il 58 per cento degli intervistati non ripone fiducia in loro mentre addirittura un quarto le considera «assolutamente inaffidabili». I più critici verso i sindacati sono gli italiani, i bulgari, gli ungheresi e i greci. Unico neo? L’Olanda.

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