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"Un sindaco giovane. E faremo campagna anche sulla 90/91"

Il presidente di Lega Giovani Milano: "I big non arrivino all'ultimo con un candidato"

"Un sindaco giovane. E faremo campagna anche sulla 90/91"
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"È stato il primo atto, sono pronte le repliche". I giovani del centrodestra, Forza Italia, Lega e Gioventù Nazionale, sono scesi in piazza lunedì scorso in corso Como (senza bandiere di partito - o poche - ma con quella di Milano) per difendere il diritto a una movida sicura. Dopo il caso del 22enne bocconiano massacrato il 12 ottobre da una baby gang "non potevamo aspettare oltre, non ci sono mai state così tante aggressioni tra giovanissimi e corso Como è tra le zone più a rischio" sottolinea il coordinatore della Lega Giovani Milano Andrea Poledrelli. E "manifesteremo in altre zone sensibili, come la stazione Centrale o a bordo della linea 90/91". Vogliono ritagliarsi un ruolo da protagonisti in vista delle prossime Comunali del 2027. Anzi, Poledrelli, 25 anni, "senza voler tirare le orecchie a nessuno" chiede ai politici senior di "non scegliere il candidato sindaco all'ultimo come è successo 5 anni fa" e "tanto meglio se può essere un giovane come il neo governatore del Veneto Alberto Stefani", classe 1992, "anche Milano ha bisogno di freschezza. Faremo la nostra parte e proporremo al partito nomi d'impatto che possano essere presi in considerazione". Proporrà anche agli altri movimenti di organizzare un convegno sui punti programmatici che interessano al mondo giovanile, da rilanciare ai partiti per il programma. "Faremo il massimo per promuovere presidi e incontri in maniera unitaria. Diamo il buon esempio". Sulla sicurezza "non abbiamo problemi a dire che ognuno deve fare la propria parte, ma sottolineo che dall'istituzione della zona rossa in Centrale da parte del ministro Piantedosi la situazione è già migliorata, i dati sono confortanti. La giunta Sala invece deve svegliarsi e il sindaco deve nominare un assessore ad hoc. Non ne possiamo più di chi nega il problema, anche i giovani del centrosinistra dovrebbero sfatare questo tabù".

La vicecoordinatrice dei Giovani di Fi Alice Piscitelli, 26 anni, conferma che i giovani daranno un contributo al programma del 2027, tra i temi caldi ci sono ovviamente "il caro affitti e i trasporti", ma "la priorità assoluta è la sicurezza. Il sentimento è comune, abbiamo tutti paura di uscire per strada in certe zone. Personalmente la sera evito ormai corso Como, è diventato teatro delle violenze serali dei maranza. E crea disagio e sconforto che siano proprio giovani, spesso coetanei, a creare queste dinamiche. Anche i commercianti sono stanchi, spesso sono costretti a chiedere per evitare furti". Lorenzo La Russa, 30 anni, capogruppo FdI nel Municipio 1, aveva promosso un presidio in corso Como già sabato scorso con il circolo Milano Protagonista. "Abbiamo distribuito 500 spray al peperoncino e questionari sulla qualità della vita". Domande su criminalità, quantità di verde, sicurezza in bici o in monopattino. In Zona 1 "abbiamo chiesto più volte la presenza del sindaco, visto che da mesi è responsabile della Sicurezza. Ceda la delega". Dieci anni fa "i giovani avevano paura del furto del cellulare, oggi si rischiano le coltellate.

Servono ronde in strada di carabinieri e soldati sul modelle Strade sicure e vigili di quartiere". Insiste perché venga trovato "prima possibile il candidato, che sia civico o politico, per lavorare da subito sul territorio e portare le nostre proposte sul campo".

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