Parigi Tutti gli hamburger del fast-food che si trova nel pieno centro di Roubaix, nel nord della Francia, sono ormai esclusivamente halal, cioè rispettano le regole islamiche. La carne di maiale è stata sostituita con tacchino affumicato, mentre quella bovina è trattata secondo i precetti dellislam. E si grida alla discriminazione, al comunitarismo, in Francia, dove il sindaco della città è andato su tutte le furie e minaccia di rivolgersi alle autorità competenti.
La polemica è scoppiata perchè la catena di fast-food Quick, una delle più diffuse in Francia, ha deciso lo scorso dicembre di lanciare una nuova gamma di prodotti halal. Il test doveva durare sei mesi in tutto ed è limitato a otto filiali della celebre catena di ristorazione, che ne conta 350 su tutto il territorio nazionale. Tra queste, quella della piazza di Roubaix, la sola della città del nord. «Lofferta halal non mi dà nessun fastidio - ha detto il sindaco socialista Renè Vandierendonck, - ma quando si propone solo questo diventa discriminatorio, è inammissibile». Ora Vandierendonck ha minacciato di rivolgersi alla Halde, lAutorità che si batte contro le discriminazioni in Francia.
A sostenerlo si sono levate anche voci di destra. Ha gridato allo «scandalo», per esempio. un deputato Ump, il partito di governo, Richard Maillè. «Non lasciando scelta ai clienti non musulmani questo atteggiamento è inammissibile. Perché non proporre hamburger al pesce per soli cattolici nei giorni santi?», ironizza. Nel dibattito è intervenuto anche il portavoce del governo, Luc Chatel, che non è, dice, un «fanatico del comunitarismo», atteggiamento che, al di là delle tradizioni, «non appartiene alla società francese».
Per ora Quick (catena fondata nel 1971 in Belgio, passata poi in mani francesi nel 2006) non reagisce, ma la polemica potrebbe costringere il gruppo a mettere fine al test che doveva servire a vedere se lidea del «tutto halal» fosse redditizia oppure no.
Sindaco infuriato: nel fast-food di Roubaix sono in vendita solo hamburger «islamici»
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