Mi sento veramente preso in giro, e con me tutta la comunità ponzese, per il comportamento poco corretto tenuto dalla Regione Lazio nella gestione delle vicende relative allarea portuale. A più di un mese dallindizione da parte del presidente Marrazzo della conferenza di servizi per la risoluzione delle problematiche emerse a seguito del sequestro dei pontili operato l11 giugno dallautorità giudiziaria, nonostante le numerose riunioni tenutesi, al momento, al di là di meri annunci propagandistici, non è emerso ancora alcun elemento utile alla sua definizione e ciò esclusivamente per la condotta dilatoria tenuta dai funzionari regionali che hanno, di volta in volta, procrastinato ladozione dei provvedimenti necessari alla definizione delliter amministrativo.
Occasionalmente sono venuto a conoscenza dagli organi di stampa che la giunta regionale ha approvato il 16 giugno un regolamento, pubblicato sul Burl il successivo giorno 28, con il quale è stato disciplinato lutilizzo delle aree demaniali marittime per finalità ricreative, nonostante la stessa abbia istituito un ufficio per le problematiche delle Isole Ponziane. Detto atto, in relazione al quale lamministrazione di Ponza non è stata in alcun modo consultata né tanto meno notiziata, ha stabilito le dimensioni massime dei punti di ormeggio in 25 mq senza alcuna possibilità di ampliamento, a differenza di altre attività ricreative. Ciò comporta limpossibilità di allestire punti di ormeggio nel porto dellisola essendo praticamente impossibile operare in dimensioni così limitate, in ragione anche della sua particolare conformazione idrografica.
Ci si chiede perché il presidente Marrazzo dopo aver pubblicamente dichiarato la sua volontà di risolvere i problemi dellisola abbia poi adottato un provvedimento così punitivo per la sua comunità. Evidentemente si vuole che questa debba uscire dai maggiori circuiti turistici della navigazione da diporto tornando a essere un povero scoglio.
Sarebbe pertanto opportuno che il presidente Marrazzo venga a Ponza a spiegare alla collettività ponzese quale sia la sua reale volontà sul futuro dellisola, considerato che nel bilancio regionale non è inserita alcuna voce per il suo sviluppo e manca un programma per il miglioramento dei trasporti e della sanità locale.
*sindaco di Ponza
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