«Un atto doveroso per chi opera nel settore dellartigianato che rappresenta anche e soprattutto un gesto di gratitudine per chi ha lavorato trentanni gestendo unattività con tutti i problemi che possono esistere nel mercato del lavoro». Parola di Davide Bordoni, assessore alle Attività Produttive, presente ieri sera alla premiazione dei «Maestri dellartigianato» 2008, evento promosso dal Comune per gratificare i migliori, i più costanti, gli affidabili. Beninteso, non gli stakanovisti, ma i laboriosi. Che rischiano di essere considerati come mosche bianche nella città dei «super-mega-iper-store».
Così, con lEsedra del Marco Aurelio, ai musei Capitolini a fare da scenario allevento, sono stati premiati trenta eccelsi dellimprenditoria artigianale romana (fra questi anche idraulici, elettricisti, parrucchieri e carrozzieri) e, con loro, una maison dalta moda (Lirico). E a omaggiarli del premio istituito nel 2003, oltre al già citato Bordoni, cerano il sindaco Gianni Alemanno (che ha ringraziato i premiati perché «hanno dimostrato di essere dei piccoli e grandi campioni delleconomia») oltre ad alcune rappresentanze di settore: Lorenzo Tagliavanti, direttore della Camera di commercio di Roma; Cesare Cocchi, presidente di Confartigianato Lazio; Giovanni Di Leva, direttore generale di Artigiancassa. Presenze illustri che hanno incorniciato un momento importante dincontro e di festa fra il mondo delle istituzioni e quello dellartigianato, settore che costituisce un fattore trainante dellintera economia duna città come Roma, «dove mancano aziende e fabbriche ma si punta nel contempo proprio sulle imprese artigianali per lo sviluppo», così come ha sottolineato ancora lassessore alle Attività produttive. Del resto si tratta di un settore che rappresenta da solo la terza parte degli occupati complessivi del comparto commerciale e che ha subìto nel corso degli ultimi anni notevoli processi dinnovazione radicandosi nelle zone storiche della città e anche in aree periferiche. Requisiti necessari per ricevere il premio, rappresentato dalla storica fontanella di ghisa romana detta «er nasone»? Aver svolto ininterrottamente unattività in proprio per un periodo non inferiore ai trentanni; aver dimostrato nello svolgimento dellattività unapprezzata perizia di mestiere; aver curato la preparazione di giovani apprendisti; godere di generale stima per condotta civile e capacità professionale: essere iscritti allAlbo delle imprese artigiane della Provincia in qualità di titolare o socio collaboratore. Facile? Macché, per raggiungere il traguardo - aggiungiamo noi - servono anche costanza, applicazione e serietà professionale, elementi che cominciano a vacillare in un panorama lavorativo dove spesso si lavora «alla viva il parroco». «Per questa gente, per gli artigiani ho un rispetto vero e profondo - ha spiegato nel corso della serata il sindaco - perché rappresentano il motore e lo sviluppo della nostra nazione». Poi ha aggiunto: «Speriamo che anche il governo di centrodestra dimostri di stare dalla parte delle piccole e medie imprese, contro i poteri forti». Chiaro ed esplicito il messaggio del numero uno della città eterna: «Non ho nulla contro le grandi imprese ma se sono forti non hanno bisogno di aiuti, dimostrino da sole il loro valore».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.