da Roma
«È un autentico orrore, è lespressione di una violenza che da qualche mese ha cominciato a manifestarsi nella nostra città». Sì, magari Roma «era la città più sicura del mondo», ma adesso «è cambiato il clima» e bisogna «intervenire con provvedimenti immediati assumendo iniziative straordinarie e durgenza sul piano legislativo in materia di sicurezza». Insomma, cè stata «uninvasione di criminali» e «occorrere chiudere presto i boccaporti».
Chi è che parla, il leghista Roberto Calderoli? O Gianni Alemanno, capo dellopposizione in Campidoglio? No, errore, è lui, è proprio Walter Veltroni. Chiusa la festa del cinema, il sindaco-segretario del Pd ha improvvisamente scoperto che la vetrina sè rotta e lancia lallarme, subito raccolto da Palazzo Chigi, che trasformerà in decreto il ddl sulla sicurezza. «Da giugno ad oggi - dice Veltroni - si sono verificati diversi episodi di violenza che testimoniano di un cambiamento di clima. Come laggressione al ciclista, quella a Tornatore, quella alla consigliera comunale, o la violenza sessuale nei confronti di una ragazza. Stanotte poi un fatto orrendo».
Sotto il red carpet dellAuditorium, ecco dunque le storie ordinarie di una Roma impaurita. Il sindaco non vuole «fare generalizzazioni», però punta il dito contro la Romania. «In questa, come in altre grandi città, cè stato un massiccio arrivo di comunitari.
Il sindaco scopre lintolleranza: «Troppi criminali»
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