La Sinistra arcobaleno: subito la tassazione delle rendite finanziarie

«Bisogna tassare le rendite finanziarie per reperire risorse a favore dei redditi medio-bassi». La Sinistra arcobaleno ritorna alla carica sull’aumento al 20% dell’aliquota sui titoli di Stato, le azioni e le obbligazioni e gli altri strumenti finanziari, già promesso da Romano Prodi nell’ultimo vertice di maggioranza. Rifondazione, Comunisti italiani, Verdi e Sinistra democratica hanno presentato al presidente del Consiglio un piano di interventi che vanno dal salario «sociale» per i giovani in cerca di lavoro alla riduzione dal 23 al 20% della prima aliquota Irpef, passando per la restituzione del fiscal drag, gli aumenti retributivi ai dipendenti pubblici, la defiscalizzazione degli aumenti tariffari, la revisione del paniere prezzi dell’Istat, il «salario d’intermittenza» per i precari. «Le risorse da destinare a questi interventi possono essere decise dopo la Trimestrale di cassa - dice il ministro dell’Università, Fabio Mussi - però non è necessario attendere la Trimestrale per varare l’armonizzazione delle rendite finanziarie, che si può fare immediatamente». Dunque, la Sinistra arcobaleno chiede l’immediato aumento delle tasse sui Bot.

Inoltre Mussi non vuole ripetere il «copione» della trattativa sul welfare: il governo, spiega, non deve privilegiare il rapporto coi sindacati. «Cgil, Cisl e Uil possono fare le proposte - osserva - ma devono essere condivise dall’intera coalizione di centrosinistra».

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