An: «La sinistra ha perso ogni alibi»

«La condanna della Corte dei Conti segna la fine di ogni alibi sulle vergognose vicende della Sta che hanno visto protagonista la sinistra romana di questi anni». Non ricorre a giri di parole il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Andrea Augello (An), sulla condanna della Sta e della Crp a opera della Corte dei Conti. «Aveva ragione allora Alleanza Nazionale - prosegue Augello - denunciando il succedersi di atti e decisioni che danneggiavano la pubblica amministrazione; abbiamo ragione oggi denunciando, nella disattenzione generale della stampa, che la Sta paga ogni anno per consulenze illegittime multe pari a circa 1,5 milioni di euro, senza che nessuno venga chiamato a rispondere di questa assurdità. Neppure di fronte ai verbali della Guardia di Finanza il sindaco si è sentito in dovere di scusarsi e di prendere provvedimenti, nonostante l’ammontare delle sanzioni notificate dalle Fiamme Gialle per questo tipo di infrazioni sia già superiore ai risarcimenti fissati, in primo grado, dalla sentenza della Corte dei Conti dello scorso mese di dicembre per la gestione dei parcheggi dal ’95 al ’97». «La verità - incalza Augello - è che una cortina di silenzio continua a circondare e a coprire una gestione della cosa pubblica impresentabile non solo nella Sta ma nella gran parte delle società comunali come dimostra la sequenza di scandali internazionali che sta travolgendo l’Ama. Gli accertamenti delle indagini di polizia giudiziaria sulle consulenze illegali della Sta dal 1999 al 2001, hanno portato alla cifra di 4 milioni 777mila euro il conto delle sanzioni che la Sta ha pagato senza batter ciglio, non avendo quindi nulla da eccepire alle contestazioni dei finanzieri. È in corso l’inchiesta sul 2002 e tutto lascia prevedere che si concluderà, come negli anni precedenti, con una nuova lista di consulenze illegittime e di relative multe milionarie».


E mentre il capogruppo di An in consiglio provinciale Piergiorgio Benvenuti parla di «crisi d’immagine ai danni della Capitale», il suo collega in Campidoglio, Sergio Marchi, invita il sindaco Veltroni ad «assumere una posizione chiara sulla vicenda e rivedere l’intera politica sui parcheggi e sul ruolo della Sta», mentre Vincenzo Piso, presidente della federazione romana di An, chiede l’istituzione di un «organismo bipartisan che possa contestualmente entrare nel merito di questioni come le gare d’appalto e dei conseguenti atti operativi».

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