«Per la sinistra le istituzioni sono strumenti»

«Sulla candidatura di Ferrante fa bene il governatore Formigoni a mettere in pieno risalto come ancora una volta la sinistra cerchi di appropriarsi delle istituzioni riducendole a strumenti di parte. Inoltre la risposta del segretario provinciale dei Ds, Mirabelli, tradisce appieno l'imbarazzo che si respira nelle file dell'Unione»: lo afferma in una dichiarazione Maurizio Bernardo, vicecoordinatore regionale di Fi in Lombardia. «Ricordiamo - ha continuato Bernardo - che nella primavera scorsa a Venezia la sinistra si spaccò proprio perché qualcuno non volle accettare il passaggio di un pubblico ufficiale, in quel caso Felice Casson, direttamente dalla sua attività istituzionale alla poltrona di sindaco. Ci sarà anche in qualche parte della sinistra milanese uno scatto d'orgoglio come quello che spinse Massimo Cacciari a candidarsi contro Casson?». Ovviamente di parere differente è il presidente della Provincia Filippo Penati: «Bruno Ferrante sarà il sindaco di tutti i milanesi. Il suo lungo e prezioso impegno nelle istituzioni dello Stato italiano è la migliore referenza e la migliore garanzia dello spirito di servizio con cui ha maturato la scelta di candidarsi a Sindaco di Milano». Intanto il Comitato per Prodi di Milano fa sapere di aver «accolto con entusiasmo la notizia della candidatura di Bruno Ferrante a Sindaco di Milano». Dopo aver lavorato per la vittoria di Prodi alle primarie di ottobre, il comitato di via Archimede ha assunto la decisione di proseguire la propria attività come «Comitato per Ferrante Sindaco».

«L'impegno del Comitato - è detto in un comunicato - sarà orientato ad organizzare iniziative per portare a conoscenza del più alto numero di cittadini possibile la figura e il programma di Bruno Ferrante, leale servitore dello Stato, oggi impegnato al servizio della comunità locale. Il Comitato organizzerà per i primi di dicembre un incontro tra il candidato sindaco ed i cittadini di Milano».

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